Le famiglie in difficoltà della Sardegna riceveranno presto aiuti per 120 milioni. Ma l’impegno della Regione non si ferma qui. Un pacchetto economico complessivo è già pronto e verrà erogato alle attività produttive dell’Isola: turismo, agricoltura, artigianato, ristorazione, ecc. Lo ha annunciato e illustrato con dovizia di particolari il governatore Christian Solinas in una conferenza stampa. Tutto ciò sarà realizzato con la previsione di una serie di interventi in sinergia con le banche tramite il pari passu, e l’accesso, per le piccole imprese che in Sardegna sono oltre 50 mila, di un intervento una tantum destinato al riavvio immediato dopo la fermata. Vediamo il piano punto per punto.
FAMIGLIE
Già partita la fase di attuazione della Legge approvata dal Consiglio Regionale. Si tratta di un intervento di grandissima portata, 120 milioni a fronte di uno stanziamento statale di 400 milioni destinato a tutti i cittadini italiani. L’entità dell’intervento messo in campo dalla Regione è particolarmente evidente in rapporto alle erogazioni che i Comuni sardi avranno a disposizione. Due esempi: Alghero riceverà 300 mila euro dallo Stato, 1 milione e 500 mila euro dalla Regione; Sassari 821 mila euro dallo Stato, 5 milioni dalla Regione. Somme immediatamente disponibili.
“Abbiamo adottato – ha spiegato Solinas – il percorso tecnico più snello e veloce: a seguito della pubblicazione sui mezzi di informazione e sul web ciascun cittadino potrà presentare la sua domanda anche su supporto informatico. Per chi incontri difficoltà ad accedervi, sarà sempre possibile recarsi presso gli uffici comunali e compilare la domanda con autocertificazione, senza istruttoria e quindi senza tempi burocratici.
L’aiuto economico sara’ immediatamente disponibile in liquidità, e non sotto forma di buono spesa.
In questa fase iniziale il bando durerà 2 mesi, ed e’ possibile procrastinarne l’avvio. Cio’ significa che se una famiglia prevede di attraversare un momento piu’ difficile a partire dal mese di maggio, potrà richiedere l’intervento regionale per i mesi di maggio e giugno e non a partire da aprile. Le misure sono cumulabili con altri interventi di sostegno fino al raggiungimento del tetto fissato.
IMPRESE
La deliberazione adottata dalla Giunta rappresenta uno schema d’intervento da trasmettere al Consiglio Regionale all’inizio della prossima settimana, per una rapida approvazione ed esecutività, formulata in modo tale che tutte le forze politiche possano prenderne visione e presentare suggerimenti e modifiche. La Giunta è disponibile a una ampia concertazione da estendere anche alle parti sindacali e datoriali in modo da procedere unitariamente e speditamente in questo percorso e in quelli successivi.
A completamento delle misure statali in termini di garanzia, la Regione adotta strumenti destinati ad ampliare la platea dei beneficiari. La garanzia statale al 100% senza istruttoria – ha ricordato il Presidente Solinas – è stata limitata a interventi fino 25 mila euro, limite oltre il quale entra in gioco la valutazione discrezionale bancaria. La Regione, però, sta realizzando un accordo innovativo con il sistema bancario che prevede il concorso tra risorse regionali e risorse bancarie: un pari passu al 50%, con la previsione di un periodo di ammortamento più lungo, 10 anni, e un preammortamento di 24 mesi in modo tale che nel momento della ripresa delle attività non sorga un insormontabile problema di ratei di proporzioni insopportabili. Prevista, inoltre, una sospensione del merito bancario e della segnalazione alla centrale rischi per coloro che debbano usufruire di questo aiuto. Accanto a queste misure, ha proseguito Solinas, lavoriamo perche’ le micro e piccole imprese (circa 50 mila in Sardegna) possano usufruire anche di un contributo una tantum di liquidità, sul modello di quello attuato in altri paesi europei, e che sia quindi compatibile con disciplina comunitaria in tema di aiuti.
AGRICOLTURA, PASTORIZIA, FORESTAZIONE
Prevista l’istituzione di un fondo di solidarietà per l’agricoltura da estendere a tutti i settori, compresa l’acquacoltura. Inoltre, una norma specifica per il pagamento immediato delle risorse destinate al mondo agricolo in relazione agli eventi calamitosi del 2017, e un regime di anticipazioni che possano pervenire a tutti coloro che abbiano presentato domanda, senza attendere l’esito delle istruttorie. La macchina amministrativa regionale è al lavoro per sbloccare le procedure di erogazione che da troppo tempo stanno bloccando la liquidazione dei contributi destinati ad agricoltori e pastori e agli altri soggetti in crisi. Si prevede, inoltre, di stanziare altri 15 milioni sul fondo di accesso al credito, e di istituire uno specifico accordo con il sistema bancario per ulteriori agevolazioni destinate alle aziende agricole. Riservati anche 20 milioni da utilizzare per sovvenzioni dirette da distribuire secondo un disciplinare da adottare dopo l’approvazione della legge regionale.
TURISMO
In aggiunta al sistema di aiuti per le imprese con l’adozione del metodo pari passu con il mondo creditizio, la Regione ha in mente d’integrare il regime di agevolazioni che incrementino le misure previste dalla Legge regionale recentemente approvata, e che istituisce interventi per contenere gli effetti della crisi ampliando gli strumenti di credito, garanzia e sostegno a favore delle imprese turistiche sarde per sostenere il lavoro, tutelare l’occupazione e mantenere in vita il sistema. Oltre a queste misure, ne saranno adottate ulteriori con particolare attenzione al sistema di garanzie, mediante uno strumento che preveda 2 anni di preammortamento e 10 di ammortamento complessivo dell’aiuto economico ricevuto.