L’obiettivo è quello di proteggere l’ambiente dall’invasione della plastica, delle sigarette e controllare l’accesso dei turisti in zone tutelate. A tal proposito da quest’anno in Sardegna sono state emesse una serie di ordinanze per tutelare sempre di più il mare, grande patrimonio naturale che costituisce un prezioso tesoro per l’Isola.
Ad esempio, per Capo Comino, il Comune di Siniscola ha emesso un’ordinanza che vieta passaggio e sosta sulle collinette di sabbia che furono set del film “Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto”.
Il comune di Baunei, ‘proprietario’ dei gioielli di Cala Mariolu e Cala Goloritzè, è diventato la capitale della tutela dei paradisi affacciati sul mare. Per Cala Mariolu nei giorni scorsi è scattato il ticket di 1 euro per ogni persona che vi accede e la spiaggia è anche a numero chiuso. A Cala Goloritzè, anche questa con accesso a numero chiuso, il biglietto è di sei euro a persona, con parcheggio auto sull’altopiano del Golgo da dove parte il percorso a piedi che conduce al mare.
Recentemente è stato istituito anche il ticket di 30 euro a testa per il trekking di Selvaggio Blu (massimo 40 persone al giorno), uno tra i più impegnativi d’Europa con 40 chilometri da percorrere in cinque giorni costeggiando le falesie, partenza da Santa Maria Navarrese e arrivo a Cala Sisine.
Stintino, che già lo scorso anno aveva protetto la spiaggia della Pelosa dalle sigarette, ha esteso il divieto a tutte le spiagge del comune e per l’arenile più famoso vale anche la regola che non si può portare via la sabbia né con gli asciugamani, che devono essere distesi su una stuoia e non direttamente sulla sabbia, né con i piedi che vanno risciacquati utilizzando le apposite fontanelle. Sempre nel Nord Sardegna, Porto San Paolo è uno dei comuni che ha intrapreso la doppia crociata: dal 1° giugno un’ordinanza No smoke e nei giorni scorsi sono comparsi i cartelli che indicano cosa non si può portare in spiaggia: piatti, posate e bicchieri usa e getta.
Cartelli No plastica e No fumo pure ad Arzachena dove sono stati affissi anche nelle spiagge della Costa Smeralda.
A San Vero Milis, nell’Oristanese, stop alle sigarette sulle spiagge dall’1 luglio. La violazione del divieto sarà sanzionata con una multa da 25 a 500 euro. Mentre sull’isola di Sant’Antioco sono stati installati dal comune 18 cartelli che richiamano i simboli del territorio, dal riccio di mare ai fenicotteri, dalla pecora alla tartaruga, dal polpo ai gabbiani, accompagnati da messaggi in sardo, italiano e inglese, che invitano al rispetto dell’ambiente e al mantenimento del decoro, contro l’abbandono dei rifiuti.
Sulla costa del Nuorese, infine, è partita anche quest’anno la campagna degli indipendentisti di Liberu con volantinaggio in tre lingue – italiano, sardo e inglese – contro i furti di sabbia, conchiglie e sassolini e contro i rifiuti sugli arenili.