Il Comune di Roma ha concretizzato un progetto pilota, nell’ambito dell’iniziativa europea Platoon finanziata dal programma Horizon 2020, che consiste nell’attivazione di una piattaforma digitale studiata per misurare i consumi e verificare l’efficienza degli impianti di riscaldamento ed elettrici.
La piattaforma è in grado di simulare scenari di autoconsumo o da fonti rinnovabili che possano rappresentare un risparmio energetico sulla base delle abitudini del soggetto monitorato; attraverso la raccolta dei dati sull’energia e sulle prestazioni di ciascun immobile, è possibile evidenziare gli sprechi per procedere in modo preciso alle dispersioni: l’uso dei big data, raccolti su edifici pubblici, permetterà di contrarre le spese elettriche e del gas migliorando il consumo energetico e gravando meno sulla comunità.
La piattaforma ha già sviluppato una prototipazione su alcune scuole della Capitale monitorando 2.500 centrali termiche e 6.500 contatori elettrici relativi a 1.200 edifici comportando una riduzione del 5% sugli sprechi pari ad oltre 1 milione di euro.
Si tratta di un’iniziativa pilota realizzata nell’ambito del progetto europeo Platoon, finanziato dal programma Horizon 2020 e presentata nel corso del convegno che si è svolto nella Sala della Protomoteca del Campidoglio.
Entro il 2030 Roma Capitale vuole raggiungere la neutralità energetica, come indicato nella Mission europea ‘100 Climate-neutral and smart cities by 2030’ , con Platoon potranno essere monitorati i consumi grazie a un’ampia gamma di big data, raccolti su edifici pubblici e si potrà intervenire dove c’è uno spreco. Al momento il progetto è sperimentale, ma il Comune punta a contrarre la spesa di bollette elettriche e gas pari oggi a 75 mln. e a migliorare il consumo energetico, anche grazie al Contratto istituzionale di sviluppo (Cis).
Il progetto presentato in Campidoglio è frutto di una collaborazione tra Roma Capitale, la sua partecipata Risorse per Roma, il Politecnico di Milano, Engeenering-Ingegneria informatica Spa e Poste italiane. Il Dipartimento Csimu ha messo a disposizione la mole di dati necessaria a sperimentare la piattaforma, proseguendo sulla strada già avviata con l’efficientamento energetico di diverse scuole della Capitale e con l’installazione di impianti fotovoltaici su parte degli edifici comunali. In 1 anno di sperimentazione è stato fatto il monitoraggio su 2.500 centrali termiche e 6.500 contatori elettrici relativi a 1.200 edifici, prevalentemente scuole, di proprietà di Roma Capitale, sulla base di questo primo monitoraggio è stato possibile ridurre del 5% gli sprechi con un risparmio di oltre 1 milione di euro. Inoltre, la piattaforma consente di verificare l’efficienza dei 160 impianti fotovoltaici esistenti, nonchè di analizzare le potenzialità del fotovoltaico, nel nuovo contesto delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER), prospettando la possibilità di ulteriore spazio e potenza installabile sui tetti e calcolando l’investimento necessario a prezzi di mercato.
Fonte: Comune di Roma