Nel settore della mobilità sostenibile, la Capitale si colloca solo 33esima tra i capoluoghi di provincia italiani. Ma il disavanzo registrato, per quanto riguarda la mobilità elettrica, è destinato a ridursi rapidamente grazie l’attenzione portata dalla Formula E – il Campionato delle monoposto elettriche – e al Piano di Mobilità Elettrica, che prevede l’installazione di almeno 700 colonnine di ricarica integrate con impianti di alta potenza (fast recharge) che copriranno le sei zone del Piano generale del traffico urbano, dal Grande Raccordo Anulare alle Mura Aureliane.
A tal proposito, lo scorso 4 aprile, presso l’Università degli Studi Roma Tre, si è tenuto il convegno “E-Prix di Roma: Formula E. Tecnologia per la mobilità elettrica”. Organizzato dall’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma in collaborazione con l’ateneo, Roma Capitale, Eur Spa, Enel e Nissan Italia, il seminario, è stato un’occasione per fare il punto sullo stato dell’arte della mobilità elettrica in Italia e a Roma, anche alla luce della Formula E che si terrà il prossimo 14 aprile. Si stima che il boom dell’elettrico in Italia avrà luogo tra il 2020 e il 2025, quando potrebbero circolare 3 milioni di veicoli elettrificati, riforniti da 30 mila colonnine di ricarica. I numeri attuali, sebbene ancora bassi, evidenziano un cambio di mentalità negli automobilisti italiani. Lo scorso anno le immatricolazioni di auto elettriche, comprensive di quelle a zero emissioni, sono aumentate del 38,6%, si parla di circa 2.000 vetture acquistate. Mentre le macchine ibride rappresentano ormai il 2% del mercato.
“L’orientamento è di andare verso una mobilità che non abbia bisogno dei combustibili fossili. E in questo la Formula E dà un importante contributo”, ha dichiarato Carla Cappiello, Presidente Ordine Ingegneri di Roma. “Le macchine in gara sono realizzate attraverso tecnologie rilevanti per l’intera industria automobilistica. Gli studi su motore elettrico, trasmissione, inverter e centralina elettronica per questi veicoli sono di fondamentale importanza, infatti, anche per le vetture messe in commercio”.
“Partendo dalla Formula E, evento su cui abbiamo puntato con grande convinzione, vogliamo trasferire ai cittadini romani la nostra idea di trasporto intelligente, sostenibile e innovativo, con quell’approccio green che porterà vantaggi logistici permanenti, prima di tutto, al quartiere dove si disputerà la gara e, di conseguenza, alla città intera, come le 700 colonnine di ricarica che verranno installate per dare supporto ai sistemi di mobilità elettrica privata nel Municipio IX. Un’occasione unica di sviluppo che proietta Roma nel futuro delle smart city”, ha dichiarato Marcello de Vito, Presidente dell’Assemblea Capitolina.
Nel settembre 2016, Roma Tre ed Enel hanno lanciato un altro grande progetto di mobilità elettrica: “E-go car-sharing a Roma Tre”. Un servizio di campus car-sharing elettrico per studenti e dipendenti dell’ateneo con 30 veicoli (20 Twizy e 10 Zoe che fanno di Roma Tre un’Università con flotta aziendale esclusivamente elettrica) e 54 posti auto di ricarica (al momento Roma Tre è l’unica Università con colonnine di ricarica all’interno delle proprie sedi) a disposizione di oltre mille iscritti al servizio, attraverso il quale sono stati percorsi oltre 100.000 km in elettrico.