Recuperare immobili del patrimonio capitolino e metterli a disposizione gratuitamente per 24 mesi a chi aprirà nuove attività assumendo nel territorio. La Giunta capitolina ha dato il via libera alla prima fase attuativa del progetto “Il tuo quartiere ti dà lavoro”, strutturato dall’Assessorato al Patrimonio e Politiche Abitative e dall’Assessorato allo Sviluppo Economico Turismo e Lavoro su proposta della delegata della Sindaca alle Periferie Federica Angeli.
Il progetto mira a creare una rete imprenditoriale a servizio di alcuni quartieri periferici di Roma, al fine di contrastare situazioni di marginalità socio-economica e criminalità organizzata sul territorio. In questo senso va letta la valorizzazione di alcuni locali commerciali non utilizzati del patrimonio di Roma Capitale che saranno assegnati a coloro che si impegneranno a creare nuovi posti di lavoro in luoghi dove si registrano alti tassi di disoccupazione, realizzando attività commerciali, ludico-ricreative o nuovi servizi per il quartiere in cui si inseriscono.
I primi locali considerati idonei al progetto sono nove: sette si trovano nel Municipio X, di cui sei ad Acilia in largo del Capelvenere e uno a Ostia in via delle Baleari, altri due sono a San Basilio, Municipio IV, in via Luigi Gigliotti e via Carlo Tranfo.
Il Dipartimento Patrimonio e Politiche Abitative predisporrà la due diligence, la stima del canone di locazione, il computo degli eventuali lavori iniziali necessari e la stipula dei contratti a corredo della manifestazione d’interesse, mentre il Dipartimento Turismo, Formazione Professionale e lavoro attiverà la procedura a evidenza pubblica finalizzata all’assegnazione.
Gli assegnatari, in ragione dell’impegno economico richiesto per l’avvio attività, potranno usufruire dell’esenzione del canone per 24 mesi al termine dei quali dovranno corrispondere il canone di mercato definito in sede di aggiudicazione. Eventuali lavori per il ripristino dell’uso dell’immobile, ove necessari, saranno effettuati dagli assegnatari e scomputati dal terzo anno in poi.
“Ripartiamo dalle periferie per sostenere gli imprenditori che sono stati penalizzati dalla pandemia e per offrire nuove prospettive professionali soprattutto ai più giovani, anche per evitare il rischio che possano essere attirati dalle facili promesse delle organizzazioni criminali presenti in alcuni quartieri della città. Con questo progetto vogliamo dare un segnale importante di presenza istituzionale nelle zone più a rischio di disagio economico e sociale, a tutela dei più fragili che vivono in quei territori e a sostegno di chi vuole mettere a servizio della collettività una nuova attività commerciale, dando valore anche al nostro patrimonio immobiliare”, dichiara il Sindaco Virginia Raggi.
“Servono azioni sinergiche per supportare nel quotidiano le realtà periferiche della nostra città. Questo progetto nasce dalla volontà di rendere il patrimonio capitolino lo strumento per creare valore in una comunità attraverso nuovi servizi e possibilità in contesti che attualmente ne sono carenti. Il nostro impegno è sostenere chi investirà in questi quartieri, offrendo attività, nuovi posti di lavoro e alternative concrete”, afferma l’Assessore al Patrimonio e Politiche abitative di Roma Capitale, Valentina Vivarelli.
“Rilanciamo l’economia locale creando nuove opportunità lavorative nei quartieri periferici della città, contrastando nello stesso tempo la criminalità organizzata. Potranno rispondere al bando pubblico micro e piccole medie imprese, cooperative, imprenditori individuali con partita IVA o persone fisiche che si impegneranno a costituire i soggetti giuridici richiesti prima della stipula del contratto di locazione e ad assumere in maniera maggioritaria dipendenti scelti tra i residenti della zona dove è collocata l’attività. Per l’individuazione dei profili richiesti, garantiamo la collaborazione della rete dei Centri di Orientamento al Lavoro e dei Centri di Formazione Professionale di Roma Capitale che da anni presidiano i territori e forniscono servizi utili alla collettività, soprattutto alle persone più fragili”, commenta l’Assessore allo Sviluppo Economico, Turismo e Lavoro Andrea Coia.
Fonte: Roma Capitale