A cento anni dalla pubblicazione, è arrivata la conferma dell’esistenza delle onde gravitazionali, che Einstein aveva ipotizzato come conseguenza della relatività. Una conferma della grandezza assoluta dello scienziato, figura geniale, eclettica, curiosa, carismatica e anticonformista.
Il tema della Relatività, sarà il filo conduttore della tre giorni all’Auditorium. Dalla teoria einsteiniana estenderà le sue connessioni alle altre scienze umane, psicologia, sociologia, filosofia e i settori più innovativi della ricerca contemporanea, fisica quantistica e Big Data, dando vita ad un intenso programma di conferenze ai più alti livelli.
Si parte venerdì 20 maggio con il cosmologo João Magueijo, portoghese, professore di fisica teorica all’Imperial College di Londra, noto soprattutto per la teoria della velocità variabile della luce ma anche autore di una biografia sulla vita di Ettore Majorana e di una provocatoria raccolta dei vizi della popolazione inglese, Magueijo in Oltre Einstein spiega al pubblico quali sono le nuove sfide della scienza del XXI secolo.
L’appuntamento conclusivo del Festival, domenica 22 alle 19, prende spunto dalla Storia e ricorda l’impegno che Albert Einstein dedicò alla difesa della pace nel mondo e a favore di un disarmo nucleare.
Alle conferenze degli ospiti nazionali e internazionali, il Festival affianca un programma di spettacoli, installazioni, video e laboratori che esplorano il tema della relatività per un pubblico vario e di ogni fascia d’età.
Il Festival delle Scienze è prodotto dalla Fondazione Musica per Roma in collaborazione con Codice. Idee per la Cultura e con la partnership scientifica di ASI – Agenzia Spaziale Italiana, INFN – Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e Università degli Studi di Roma “La Sapienza”.