Eccezionale scoperta archeologica nei cantieri di scavo della metro C. Si tratta di due ambienti della media età imperiale che, a causa di un incendio, contengono ancora ampie e ben conservate parti del solaio ligneo e del mobilio.
Il ritrovamento è avvenuto tra via della Ferratella e via dell’Amba Aradam, durante la messa in sicurezza le vicine Mura Aureliane. Le paratie perimetrali in pali di cemento e l’ampiezza del pozzo, hanno permesso un’indagine a quote altrimenti inaccessibili per un normale scavo archeologico.
I materiali rinvenuti mostrano le particolari tecniche di costruzione degli edifici romani e di fabbricazione del mobilio. Il materiale organico si conserva infatti solo in eccezionali condizioni ambientali/climatiche o a seguito di eventi speciali, come accaduto ad esempio a Ercolano e a Pompei.
L’eccezionalità dell’indagine archeologica nel pozzo risiede nel ritrovamento di un solaio crollato a seguito di un incendio divampato nel corso della prima metà del III secolo d.C.
Il rinvenimento in questa sede di parti lignee, benché carbonizzate, così leggibili e consistenti è un unicum per Roma e in generale di estrema rarità per epoche così antiche.