Si è riunito ieri pomeriggio, al Viminale, l’Osservatorio Nazionale sul fenomeno degli atti intimidatori nei confronti degli amministratori locali, istituito ai sensi della legge 3 luglio 2017, n. 105 e presieduto dal Ministro Luciana Lamorgese.
La riunione, a cui hanno partecipato il Sottosegretario all’Interno Achille Variati, i vertici del Viminale, i rappresentanti dei Ministeri della Giustizia e dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, dell’UPI e dell’ANCI, è stata l’occasione per fare un punto di situazione sull’andamento del fenomeno che, nell’ultimo trimestre del 2019, ha registrato una lieve flessione rispetto al primo e al secondo.
La titolare del Viminale ha ribadito l’impegno del Ministero e più in generale dell’Osservatorio a lavorare a fianco degli amministratori locali. Tutti i partecipanti al tavolo hanno riconosciuto l’importanza di investire in formazione e cultura della legalità anche attraverso il pieno coinvolgimento del sistema scolastico nazionale, con particolare attenzione all’insegnamento della educazione civica.
«I primi cittadini non saranno lasciati soli – ha affermato il Ministro dell’interno Lamorgese – convocherò periodicamente questo importante tavolo per condividere ed elaborare insieme strategie efficaci di prevenzione e contrasto degli atti intimidatori».
«Il Viminale è la casa dei diritti e delle libertà – ha aggiunto il Ministro – il nostro compito è garantire il libero e democratico esercizio delle funzioni da parte degli amministratori locali. Un ruolo di primo piano è quindi affidato agli Osservatori regionali, che rappresentano le sedi propositive di dialogo ed ascolto fra rappresentati degli enti locali, Forze di polizia, magistratura e amministrazione scolastica».
Fonte: Ministero dell’Interno