Ammontano a 5 milioni di euro, per ciascuno degli anni 2018, 2019 e 2020, le risorse della legge di bilancio per il 2018 stanziate a favore degli interventi rivolti ai giovani fuori famiglia. In tal modo i care leavers, destinatari dell’iniziativa, potranno, ad esempio, mantenere un alloggio, completare gli studi e accedere alle opportunità di lavoro, sino al compimento del 21esimo anno d’età. La copertura finanziaria è prevista nell’ambito della quota del Fondo per la lotta alla povertà e all’esclusione sociale, mentre le modalità attuative dovranno essere stabilite in un successivo decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, sentito il Miur e previa intesa in sede di Conferenza Unificata.
A riguardo il sottosegretario al Lavoro e alle Politiche sociali, Luigi Bobba, ha espresso la propria soddisfazione: “La norma prevista nella legge di bilancio, seppure in via sperimentale, è finalizzata a prevenire condizioni di povertà ed esclusione sociale dei giovani fuori famiglia. Tale misura rappresenta una vera novità, poichè garantisce continuità di assistenza per quei ragazzi, che sono in strutture di accoglienza e che potranno rimanervi fino al 21esimo anno di vita, completando così
il loro percorso di crescita verso l’autonomia”. “L’iniziativa dell’emendamento – ha aggiunto Bobba – è frutto dell’ascolto da parte delle Istituzioni delle esigenze rappresentate, nel corso degli anni, dai ragazzi e dalle associazioni ed è finalizzata a trovare soluzioni concrete, consentendo ai giovani fuori famiglia di restare nelle strutture di accoglienza, che hanno loro garantito assistenza e supporto per lungo tempo”.
Nella stessa direzione anche i prossimi due Bandi del Dipartimento della Gioventù e del Servizio civile nazionale, che stanziano complessivamente 14.000.000 di euro per progetti presentati da Enti del Terzo Settore, singoli o in rete, rivolti ai giovani, nelle regioni meno sviluppate: Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, Basilicata. Iniziative finalizzate alla loro inclusione sociale e crescita professionale per favorire occupazione lavorativa, politiche di innovazione sociale e valorizzazione di beni demaniali o patrimoniali della Pa. Le proposte progettuali dovranno essere presentate a partire dal 15 gennaio 2018 fino al 15 febbraio 2018.