Si chiama “Green City Network” la rete creata per condividere i progetti di restyling delle città, per migliorare l’ambiente e contrastare il cambiamento climatico. Oggi a Roma il primo appuntamento con istituzioni ed esperti. Le città del futuro si mettono in gioco puntando sull’innovazione attraverso iniziative a tutto campo a cominciare dagli interventi per il miglioramento sismico, energetico, riuso degli spazi, del patrimonio edilizio secondo indicatori che misurano la qualità delle aree urbane in linea con le più avanzate esperienze in Europa e nel mondo. Sono questi i principali obiettivi dell’accordo di collaborazione tra Regione Emilia Romagna e Fondazione per lo sviluppo sostenibile, finanziato con 100.000 euro (50.000 di contributo regionale e 50.000 dalla stessa Fondazione).
L’intesa punta a creare il “Green City Network”, ovvero una rete tra le città del territorio attraverso un progetto di ricerca che diffonda strumenti a supporto delle amministrazioni cittadine, per migliorare ambiente, economia e qualità della vita. E il punto di partenza sarà la definizione di linee guida ad uso degli Enti locali per rendere sempre più intelligenti, resilienti e sostenibili le città. Sono tre gli incontri organizzati quest’anno per dare l’avvio al progetto: il primo evento si svolge oggi a Roma ed è rivolto alle Regioni, alle città, alle università e ai professionisti. L’incontro dà l’avvio alla rete di collaborazioni e alla condivisione delle buone pratiche di rigenerazione urbana, in vista della definizione di linee guida comuni rivolte a istituzioni, progettisti e imprese interessate ai diversi interventi di rigenerazione. Prevista anche l’elaborazione di un set di indicatori per misurare progressi e risultati.
A settembre, invece, Bologna ospiterà la Conferenza nazionale della rete “Greener cities”, dove verrà illustrato un documento che raccoglie le linee guida comuni e gli esempi di buone pratiche. L’incontro sarà l’occasione per mettere a confronto Amministrazioni municipali e Regioni italiane con esperienze europee e internazionali. A novembre, sarà Rimini con Ecomondo, la vetrina internazionale di riferimento del settore, a ospitare gli Stati generali della green economy per diffondere best practices e far conoscere i progetti già realizzati. In quella sede sarà anche diffuso un rapporto sulle pratiche “verdi” che abbraccerà le migliori esperienze nazionali ed internazionali.