Non si tratta solo di indiscrezioni. La riforma del Codice della Strada, approvata dalla Camera nell’ormai lontano 2014 dovrebbe essere definitivamente discussa, integrata ed entrare in vigore entro la fine dell’anno.
Le novità riguarderanno soprattutto giovani e meno giovani: ormai l’uso dello smartphone alla guida è una cattiva abitudine, purtroppo molto diffusa e per contrastare il comportamento pericoloso dei guidatori si pensa ad un inasprimento della pena. In sostanza chi sarà beccato ad utilizzare lo smartphone, anche solo per inviare un messaggio durante la guida verrà automaticamente ritirata la patente, da 15 giorni e fino a 2 mesi.
Palazzo Madama calendarizza, infatti, la mini-riforma del codice della strada, approvata dalla Camera nell’ottobre 2014 e rimasta bloccata in parlamento per due anni: tra le varie novità, norme per il contrasto della distrazione alla guida.
Il presidente della Commissione trasporti di Palazzo Madama, l’ex ministro Altero Matteoli di Forza Italia, ha, dunque, annunciato la calendarizzazione del provvedimento approvato dalla Camera nell’ottobre 2014 e confermato che potrebbe definitivamente essere legge prima di Natale. Tra le varie novità che si vorrebbero introdurre con la riforma del Codice della Strada figurano norme per la cosiddetta “lotta alla distrazione”, come ad esempio il ritiro immediato della patente da 15 giorni fino a 2 mesi per i conducenti baccati a utilizzare lo smartphone alla guida e il sequestro amministrativo del telefono in caso di incidente, per verificare attraverso l’analisi dei tabulati la reale causa dello scontro eventualmente attribuibile a un improprio del cellulare. Lo scopo del provvedimento è porre un argine a un fenomeno sempre più diffuso: dall’ultimo rapporto Dekra sulla sicurezza stradale si evince infatti che il 75% delle persone alla guida di un mezzo a motore utilizza lo smartphone durante la circolazione, parlando al telefono, leggendo e scrivendo messaggi e navigando sui social network più popolari.
La riforma punta però anche a introdurre numerose altre novità, dall’obbligatorietà della “scatola nera” a bordo dei veicoli, al vivavoce integrato per rispondere alle chiamate in sicurezza, al segnalatore di invasione della corsia opposta e di avvicinamento al margine della strada, alla frenata automatica di emergenza, allo specchietto retrovisore che elimina l’angolo cieco, al sistema anti-sonno che avverte il guidatore in caso di sonnolenza e quello anti-abbandono, per evitare di lasciare i bambini incustoditi in macchina, nuove tecnologie che potrebbero contribuire a ridurre gli incidenti stradali per lo più da distrazione. Capitolo autovelox: con la mini-riforma del codice della strada gli Autovelox verranno montati nei soli punti di reale pericolo e si prevederà inoltre un’integrazione alla segnaletica verticale, per rendere chiaramente visibile il limite di velocità che gli automobilisti sono tenuti a rispettare in quel preciso tratto di strada. Per i ciclisti, sarà invece previsto l’obbligo di tenere le luci accese di sera e di avere i dispositivi catadiottrici funzionanti e l’intenzione del legislatore, inoltre, prevede l’aumento delle cosiddette Zone 20 e Zone 30 a beneficio di ciclisti e pedoni.