Ricollocazione militari volontari congedati negli enti locali: una norma ancora poco conosciuta
Enti locali 8 Febbraio 2018, di RedazioneUn apposito ufficio presso il Ministero della Difesa a disposizione delle pubbliche amministrazioni per chiarimenti sul tema
Il Ministero della Difesa, nell’ambito delle misure per il sostegno alla ricollocazione dei militari volontari congedati, si occupa del monitoraggio delle riserve dei posti nei reclutamenti di personale presso le pubbliche amministrazioni con un apposito ufficio, secondo quanto previsto dagli artt. 678 e 1014 del d.lgs. 66/2010 e successive integrazioni e modificazioni. In occasione della rilevazione annuale delle assunzioni effettuate con riserva nel corso del 2017, è stato inviato a tutte le amministrazioni pubbliche un format ad hoc i cui dettagli operativi sono consultabili al seguente link https://www.difesa.it/SGD-DNA/Staff/Reparti/I/UffCollocamentoCongedati/progetto/Pagine/default.aspx e alle pagine a partire da
https://www.difesa.it/SGD-DNA/Staff/Reparti/I/UffCollocamentoCongedati/Pagine/default.aspx
Il d.lgs. 28 gennaio 2014, n. 8, recante Disposizioni in materia di personale militare e civile del Ministero della Difesa – nel riformulare l’art. 1014 sopra richiamato- ha previsto l’estensione dell’istituto della riserva del 30% anche alle aziende speciali e istituzioni degli enti locali, di cui al d.lgs. 18 agosto 2000, n. 267. L’ufficio per il sostegno alla ricollocazione professionale dei volontari congedati è disponibile a fornire informazioni alle PP. AA. e alle aziende speciali circa la corretta applicazione della norma che ancora risulta poco conosciuta e spesso non correttamente applicata. I recapiti di riferimento sono consultabili alla pagina
https://www.difesa.it/SGD-DNA/Staff/Reparti/I/UffCollocamentoCongedati/Pagine/Contatti.aspx
