Riccione sceglie il linguaggio del futuro per raccontare il passato, il 27 dicembre alle 15, presso il Museo del Territorio “Luigi Ghirotti”, verrà inaugurata una esperienza digitale e immersiva pensata per cittadini e turisti. Attraverso la piattaforma DoorsAR, la città si trasforma in un museo a cielo aperto dove le voci di chi ha costruito Riccione tornano a farsi sentire.
L’innovazione sta nella semplicità: non serve scaricare alcuna app, in 7 punti strategici della città, dalla stazione ferroviaria a viale Ceccarini, dalla darsena al Grand Hotel, sono stati installati dei totem dotati di QR code. Basta inquadrarli con la fotocamera dello smartphone per attivare contenuti multimediali, audio e realtà aumentata. Il linguaggio è originale e coinvolgente: un racconto ispirato allo stile dello spettacolo dei burattini, capace di unire il rigore della divulgazione storica all’emozione della narrazione.
I protagonisti del racconto
Il viaggio nel tempo copre un arco di oltre un secolo, dalla metà dell’Ottocento alla nascita del Comune autonomo nel 1922. Al centro della scena ci sono i “Benefattori per amore”: figure come Maria Boorman Ceccarini, don Carlo Tonini, Sebastiano Amati e Giacinto Soleri Martinelli. Uomini che con un “eroismo quotidiano”, hanno donato risorse e visione per creare le prime scuole, l’ospedale e le infrastrutture che hanno dato un’identità a Riccione.
L’evento del 27 p.v. inizierà al Museo, viale Lazio, 10, con un’introduzione storica. A seguire, i partecipanti potranno vivere un’esperienza unica: una visita guidata a bordo del trenino turistico tra i luoghi simbolo della città, accompagnati dalla guida abilitata Dina Maria Vittoria Gravina.
Il progetto, realizzato dalla ditta fiorentina La Jetée e finanziato dai Fondi europei della Regione Emilia-Romagna, rappresenta un modo nuovo di valorizzare il patrimonio umano del territorio, rendendo la storia accessibile, immediata e, soprattutto, viva.
Fonte: Comune di Riccione