I Sì incollati al 40,89%, mentre i NO volano al 59,11% nel dato definitivo al termine dello scrutinio Italia+estero del referendum costituzionale del 4 dicembre. Una sconfitta pesante per Matteo Renzi – resa ancora più amara dall’alta affluenza (68,48%) – che, preso atto del risultato, ha annunciato annuncia le dimissioni. Con voce rotta dalla commozione, in una conferenza stampa a Palazzo Chigi, il premier ha concluso il suo discorso con un ringraziamento a moglie e figli. “Il popolo italiano ha parlato in modo inequivocabile chiaro e netto – ha riconosciuto e ha aggiunto – Questa riforma è stata quella che abbiamo portato al voto, non siamo stati convincenti, mi dispiace, ma andiamo via senza rimorsi. Come era chiaro sin dall’inizio l’esperienza del mio governo finisce qui –poi ha annunciato – Nel pomeriggio riunirò il consiglio dei ministri e poi salirò al Quirinale per consegnare al presidente della Repubblica le dimissioni”. Al momento sembra Quel che sembra improbabile che Renzi possa accettare un reincarico qualora Mattarella glielo offrisse. Viva soddisfazione per l’esito del voto hanno invece espresso i leader del fronte del No. In particolare, Beppe Grillo e Matteo Salvini hanno chiesto elezioni immediate senza aspettare un’ennesima nuova legge elettorale.