Nei giorni scorsi l’assessore al Bilancio, Giuseppe Fasolino, ha illustrato a sindaci e presidenti dei tribunali in videoconferenza, i termini e tempi del progetto. L’iniziativa, il cui bando per la manifestazione di interesse scade a fine mese, e’ inserita in un progetto nazionale per un importo complessivo di 1.882.607 euro. “L’emergenza che stiamo attraversando ha cambiato le abitudini, rendendo urgente una semplificazione dei servizi al cittadino, spiega il presidente della giunta Christian Solinas. Facilitare l’accesso ai servizi giudiziari e’ un tassello dell’ azione svolta dalla Regione nel miglioramento della vita dei cittadini sardi, oltre che alla lotta allo spopolamento e all’isolamento dei territori. La Sardegna, complice anche l’estensione geografica e la densita’ di popolazione, conta su numerosi centri distanti dalle attivita’ dei tribunali ordinari. Con questo progetto portiamo la giustizia a casa delle persone, garantendo libero accesso a servizi e informazioni di carattere giudiziario”. Il progetto verrà attuato in piu’ fasi: si partira’ dall’individuazione delle sedi destinate ad accogliere gli uffici attraverso la manifestazione d’interesse rivolta agli enti territoriali, sara’ poi compito della Regione allestire e informatizzare le sedi individuate, formare il personale coinvolto, digitalizzare e acquisire gli atti dei tribunali, attivare e aprire gli uffici. I criteri definiti a febbraio dalla giunta regionale per l’individuazione degli uffici tengono conto della soppressione sul territorio delle sedi giudiziarie distaccate, della distanza tra il tribunale competente e la sede del Comune, del numero dei residenti e della difficolta’ di accesso agli uffici giudiziari.