La Ragioneria Generale dello Stato il 27 luglio ha pubblicato l’aggiornamento dell’indagine statistica sull’entità dei mutui concessi alle Regioni, alle Province autonome e agli Enti Locali (Province, Comuni e Comunità Montane) per il finanziamento degli investimenti pubblici e sul livello della relativa esposizione debitoria. Le informazioni sono state acquisite da un campione di istituti finanziatori residenti in Italia, costituito da 50 istituti di credito e dalla Cassa Depositi e Prestiti.
Il documento – si legge sul sito della Ragioneria – presenta l’analisi dei mutui concessi nei suoi vari aspetti: secondo le classi degli enti beneficiari, in base all’oggetto del prestito e sotto il profilo della distribuzione territoriale. Rappresenta inoltre la consistenza del debito alla fine del periodo considerato e le rate di ammortamento dovute. Nell’indagine sono stati rilevati anche i prestiti obbligazionari sottoscritti dagli Istituti facenti parte del campione.
L’indagine mostra un decremento dello stock delle passività a carico degli enti territoriali relativamente ai mutui: considerando congiuntamente regioni ed enti locali, il debito residuo al 1° gennaio 2018 è pari a 51,3 miliardi di euro a fronte dei 53,0 miliardi registrati al 1° gennaio 2017, con un decremento dello 0,16 per cento del PIL. In calo anche lo stock dei prestiti obbligazionari: da 7,7 a 7,2 miliardi.
Le tabelle presentate nel volume sono fornite anche in formato elaborabile; con riferimento ai soli mutui è inoltre fornita, sempre in formato elaborabile, la ricostruzione in serie storica di tutte le variabili oggetto di rilevazione distinte per regione.