Moltissime iniziative per i ragazzi delle scuole, esperimenti, giochi, ma anche incontri con i ricercatori e progetti di alternanza scuola-lavoro sono alcune delle attività previste dall’Enea per il primo Open Day della Ricerca che si terrà il 29 settembre presso i centri di Casaccia e Frascati (Roma).
L’obiettivo è quello di avvicinare i giovani al mondo della scienza e dell’innovazione tecnologica facendo conoscere al grande pubblico le eccellenze della ricerca italiana e le opportunità in campo occupazionale e della formazione.
All’insegna di “scienza X tutti”, scienziati, ricercatori e tecnici dei Centri Enea di Casaccia e Frascati faranno da guide tra show interattivi, documentari, esperimenti dal vivo, tour nei laboratori, esposizioni e giochi, dove teorie e formule matematiche lasciano il posto alla pratica, allo spettacolo e al divertimento.
Nel centro Enea della Casaccia sarà possibile visitare il grande disco solare che proprio grazie all’energia del sole, è in grado di alimentare un intero condominio, ma si potrà anche scoprire come coltivare nello spazio, ricavare farmaci low cost dalla pianta del tabacco, osservare il quarto stato della materia, il plasma, mentre i più piccoli potranno assistere a dimostrazioni sulle colture ecosostenibili con strumenti di contrasto biologico contro insetti e parassiti.
In un’altra area del centro, inoltre, verranno fatte conoscere le innovazioni tecnologiche per l’antisismica, per la messa in sicurezza del patrimonio architettonico e artistico. Tutti i visitatori potranno assistere alla simulazione su “tavole vibranti” dei terremoti più forti che hanno colpito l’Italia negli ultimi decenni. Partecipando alle visite nel Centro si potrà altresì scoprire come saranno le case e le città del futuro, vedere una raccolta di immagini delle 32 missioni in Antartide, come pure partecipare a seminari sui cambiamenti climatici, per capire cosa è possibile fare per contrastarli.
Nel centro Enea di Frascati, invece, sarà possibile scegliere tra visite guidate, film, seminari e tecnologie in mostra sul tema della grande sfida della ricerca: “imbrigliare” e utilizzare l’energia “pulita” ricavata in modo sicuro dal processo di reazione nucleare come quello che avviene per il sole e nelle stelle. Sarà poi possibile scoprire la bussola solare dell’Enea, 100 volte più precisa di quelle magnetiche, nonchè esperimenti, Open-Lab con percorsi didattici per far conoscere luce e laser, scoprire come fanno i treni ad andare a 500 chilometri orari senza toccare la rotaia.
Tra gli eventi, anche il “Talk-Show sulla fusione nucleare”, un dialogo scientifico a tu per tu con giornalisti e scienziati di Enea, Cnr, Consorzio Rfx di Padova e Università, insomma, un vero e proprio viaggio nell’energia del futuro per scoprire la sfida tutta italiana nella realizzazione di un superlaboratorio di ricerca sulla fusione, il Divertor Tokamak Test facility, che sarà l’anello di collegamento tra Iter, il più grande e potente reattore sperimentale che si sta costruendo in Francia e Demo, il primo reattore che dopo il 2050 dovrà immettere in rete energia elettrica da fusione nucleare.