Movida gioie e dolori: se addirittura un viveur come Gerard Depardieu, che nel capoluogo salentino aveva scelto la propria dimora, qualche anno fa lanciò il suo j’accuse: “Addio Lecce, bella ma chiassosa”. Sono sempre più numerosi i cittadini che protestano contro la movida molesta: i sindaci sono, così, costretti a ingegnarsi con discusse ordinanze per garantire una «pacifica» convivenza fra residenti e i titolari dei locali dei centro storici.
Il Comune di Prato sembra aver trovato la soluzione per gli schiamazzi notturni e la movida: installare dei teli fonoassorbenti sui soffitti e muri dei pub, bar e discoteche insonorizzando l’ambiente e riducendo l’impatto per le case del centro. A quanto pare, proseguendo nella lettura, agli amministratori della città toscana, l’idea di insonorizzare i locali più rumorosi è venuta quasi per caso. Hanno infatti deciso di “esportare” la tecnologia usata da una ditta specializzata qualche settimana fa per insonorizzare un festival del Cinema col Comune preoccupato di non disturbare, durante la proiezione dei film, i cittadini che dormivano tutto attorno.
E chissà che un’idea del genere non possa essere esportata nei numerosi centri italiani che da anni è in cerca di soluzioni per la c.d. “movida molesta”. Prima magari bisognerà vedere se la soluzione toscana funzionerà. Quello di Prato per adesso è solo un esperimento, che all’inizio partirà per due vie del centro. “Nessuno ha la bacchetta magica, vediamo se funziona” ha dichiarato il sindaco.