Un ambizioso progetto di rilancio dello scalo marittimo del valore complessivo di 42 mln è stato recentemente discusso a Sassari in un vertice strategico fra Consorzio industriale provinciale di Sassari, l’Autorità di sistema portuale del mare della Sardegna e Confindustria centro-nord Sardegna. Di che si tratta concretamente? Tre i segmenti portanti del piano in fase di elaborazione: un terminal crociere; la realizzazione di un deposito costiero di gas naturale liquefatto (Gnl) e la riqualificazione in chiave commerciale dei servizi delle aeree retroportuali. In particolare, il futuro terminal crociere, presentato dall’AdSP, consentirà l’attracco sul lato esterno di navi di grandi dimensioni e la razionalizzazione del sistema di ormeggi del porto commerciale. Porto sempre più vocato soltanto al traffico passeggeri, che consentirà l’attracco contestuale di cinque navi.
Parallelamente, durante l’incontro, è ritornata in auge l’ipotesi di realizzare un deposito costiero di gnl small scale, con una capacità di 10.500 metri cubi, che sarà installato alla radice del molo Asi su un’area demaniale di circa 6 ettari. Infine, sul tappeto, l’idea di acquisire e riqualificare le aree retroportuali per destinarle alla filiera produttiva dell’economia portuale, in linea con il progetto di riconversione e riqualificazione industriale dell’area di crisi complessa. Ciò anche alla luce della prossima realizzazione del travel lift da parte dell’AdSP nel porto industriale che darà slancio all’attività della cantieristica nautica