Sono 61.666 le persone che in sei giorni hanno perfezionato sul portale inPA la candidatura agli avvisi per il reclutamento di 1.000 professionisti ed esperti a cui le Regioni conferiranno incarichi professionali di collaborazione per sostenere le amministrazioni locali nella gestione e semplificazione delle procedure complesse legate all’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Un numero davvero straordinario se si raffronta con la recente selezione dei 500 esperti destinati alle unità di missione per la rendicontazione del Pnrr, bando per il quale in 38 giorni (dal 13 agosto al 20 settembre) avevano presentato domanda 34.463 candidati.
“Una risposta record – commenta il ministro per la Pubblica amministrazione, Renato Brunetta – che testimonia il cambio di passo sia nelle procedure di selezione, velocizzate e facilitate grazie al portale inPA, sia, soprattutto, nell’attrattività della Pa. Il successo dell”operazione 1.000 esperti’, i cui compensi saranno fino a 100mila euro, è il segno tangibile che la riforma della Pubblica amministrazione incontra il gradimento dei cittadini: le nuove opportunità di lavoro sono correttamente percepite come un’occasione di crescita personale e professionale, funzionale al rilancio e alla ricostruzione del Paese. Con i nuovi ingressi, le nuove competenze, la formazione, la semplificazione e gli interventi per rafforzare la capacità amministrativa e assunzionale degli enti locali, dotiamo le nostre amministrazioni di tutti gli strumenti per attuare il Pnrr, grande catalizzatore del cambiamento”.
Entro il 10 dicembre il Dipartimento della Funzione pubblica trasmetterà alle Regioni gli elenchi di professionisti generati dal portale, suddivisi per profilo e per ambito territoriale, individuati secondo i criteri stabiliti dal decreto ministeriale del 14 ottobre scorso, attuativo del Dl 80/2021 (il cosiddetto “decreto reclutamento”) e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 268 del 10 novembre. Le amministrazioni regionali inviteranno al colloquio selettivo un numero di candidati pari ad almeno quattro volte il numero di professionalità richieste (incrementato, se necessario, per assicurare il rispetto della parità di genere) ed entro il 31 dicembre individueranno i soggetti ai quali conferire l’incarico.
Fonte: Ministero per la Pubblica Amministrazione