Nell’ambito degli interventi finalizzati ad incrementare l’elettrificazione dei consumi energetici il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha pubblicato il Decreto n. 64 del 3 settembre 2024 con il quale, a seguito della introduzione dell’investimento 1 nell’ambito della misura 7 del PNRR, sono finanziati in ordine di graduatoria e fino a concorrenza dell’importo ammissibile, i progetti ammessi parzialmente o non ammessi per esaurimento delle risorse con decreto direttoriale n. 426 del 23 dicembre 2022, valutati nell’ambito dell’ Avviso pubblico n. 119 del 20 giugno 2022 e sono destinate le risorse finanziarie per la realizzazione di nuovi investimenti su porzioni di rete a media e bassa tensione volti a elettrificare il consumo energetico di almeno 230.000 abitanti in più rispetto a quanto già previsto dalla misura vigente. L’incremento dell’elettrificazione dei consumi finali, grazie all’uso di energia da fonti rinnovabili, contribuisce ad accelerare la transizione energetica e la decarbonizzazione, aumentando l’efficienza, riducendo i costi e abbattendo anche l’inquinamento atmosferico.
Nell’ambito degli interventi finalizzati ad aumentare la resilienza climatica delle reti elettriche il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha pubblicato il Decreto Direttoriale n.77 del 18 settembre 2024 con il quale, a seguito della introduzione dell’investimento 2 nell’ambito della misura 7 del PNRR, sono finanziati in ordine di graduatoria e fino a concorrenza dell’importo ammissibile, i progetti ammessi parzialmente o non ammessi per esaurimento delle risorse con decreti direttoriali n. 413 del 16 dicembre 2022 e n. 414 del 16 dicembre 2022, valutati nell’ambito degli Avvisi pubblici n. 117 e n. 118 del 20 giugno 2022, finalizzati alla realizzazione di interventi di miglioramento della resilienza della rete elettrica a eventi meteorologici estremi. I progetti prevedono interventi come la costruzione, l’adeguamento, l’irrobustimento e l’efficientamento delle attuali infrastrutture elettriche, in modo da ridurre la probabilità di interruzioni prolungate della fornitura di energia elettrica e limitare le eventuali conseguenze negative, sia sociali che economiche, per le aree interessate.