Cosa prova una montagna quando frana? Come hanno raccontato i poeti del passato la furia dei vulcani? A queste domande risponde LAVA (Literary Atlas of Volcanic and seismic Activities), la piattaforma digitale che trasforma secoli di letteratura in una mappa interattiva del “pianeta che trema”. Il progetto, coordinato dalla prof.ssa Rizzardi dell’Università di Pisa, viene lanciato nell’ambito del Convegno “Il risveglio di Encelado” (17-19 dicembre), un evento transdisciplinare che riunisce scienziati, scrittori e artisti per indagare il rischio geologico.
L’Atlante: un ecosistema di memoria e dati
Il cuore di LAVA è un portale dove le opere letterarie non sono semplici testi, ma “laboratori di emozione”, grazie alla convergenza tra studi geologici e ricerca umanistica, l’utente può:
- esplorare nodi interattivi che collegano eventi reali (terremoti, eruzioni) a simboli, metafore e testimonianze storiche
- navigare tra epoche e culture diverse, vedendo come il trauma della catastrofe sia stato rielaborato da filosofi e poeti
- comprendere il rischio: le narrazioni aiutano a decifrare come le società costruiscono la propria resilienza e percezione del pericolo
Finanziato dal bando PNRR Return, LAVA è stato realizzato dallo studio Chimera, specializzato in data visualization. “L’ atlante non è un punto di arrivo, ma una tappa da implementare nelle scuole e nelle università, sottolinea la prof.ssa Rizzardi, è necessario trasformare la memoria della catastrofe in conoscenza, e la conoscenza in cura”.
Oltre al convegno, che ospita interventi di esperti internazionali come David Alexander e Frank Westerman, il Sistema Bibliotecario di Ateneo ha allestito una mostra visitabile fino al 30 gennaio presso la Biblioteca di Italianistica (Polo 6), in esposizione tesori come la Naturalis Historia di Plinio del 1539 e il commento di Landino alla Divina Commedia del 1484.
Il portale sarà accessibile al pubblico dopo la presentazione ufficiale, prevista il 18 dicembre alle 15 presso l’Auditorium di Palazzo Blu a Pisa.
Fonte: comune di Pisa