Il Comune di Pisa aderisce al manifesto d’intenti intitolato “Patto per l’Arno”, promosso dall’Autorità di bacino distrettuale dell’Appennino Settentrionale in accordo con i Consorzi di Bonifica della Toscana, per dare avvio a un percorso partecipativo che coinvolgerà tutti gli enti e le Amministrazioni Pubbliche interessati dalla gestione del fiume, articolandosi in tre distinti contratti relativi all’ambito dell’Alto, Medio e Basso Valdarno. La Giunta Comunale di Pisa ha approvato la scorsa settimana l’adesione al manifesto d’intenti “Patto per l’Arno”, che si pone in linea di continuità con il progetto per la navigabilità dell’Arno che ha ricevuto il finanziamento del concorso “Italia City Branding 2000”, integrando e arricchendo le azioni che l’Amministrazione Comunale sta predisponendo per la realizzazione del progetto.
“Con la firma di questo Patto, commenta l’Assessore alla navigabilità dell’Arno e dei suoi canali, Raffaele Latrofa, il Comune di Pisa aderisce ad un percorso partecipativo che ci vede impegnati in prima linea sulla valorizzazione delle potenzialità dell’Arno. Il Patto aderisce e conferma in pieno l’idea che abbiamo lanciato con il progetto sulla navigabilità, già finanziato dal bando “Italia City Branding 2020” della Presidenza del Consiglio dei Ministri: quello di fare squadra intorno al fiume. “L’Arno unisce la città”, come titola il nostro dossier sulla navigabilità e unisce il territorio del Valdarno, legando insieme enti e amministrazioni nella definizione di azioni comuni e coordinate da adottare per la tutela delle risorse idriche, la salvaguardia del rischio idraulico, la valorizzazione dell’ambiente fluviale e soprattutto lo sviluppo economico e culturale legato alla fruibilità e alla navigabilità del fiume Arno”.
Nello specifico, sono 4 gli obiettivi strategici riportati nel manifesto d’intenti “Patto per l’Arno”:
-Per un Arno pulito che interessa la tematica della tutela dei corpi idrici afferenti all’Arno e della corretta gestione delle risorse idriche;
-Per un Arno sicuro che interessa la tematica della salvaguardia dal rischio idraulico e da dinamica fluviale attraverso le politiche di riduzione della pericolosità e di gestione del rischio sul territorio;
-Per un Arno da vivere che interessa la tematica della fruibilità delle sponde e del fiume e della riqualificazione dell’ambiente fluviale;
-Per un Arno da promuovere che interessa la valorizzazione culturale, economica, sociale e turistica dell’ambiente fluviale, le attività sul fiume dalla pesca alla navigabilità, la comunicazione e l’educazione ambientale
Per l’attuazione di questi obiettivi – si spiega nel manifesto – si rende necessario costituire una cabina di regia, composta da Autorità di bacini, ANBI Toscana, ANCI TOSCANA e i Comuni di Arezzo, Firenze e Pisa in qualità di Comuni capoluogo dei rispettivi ambiti, al fine di attuare e coordinare il percorso “Verso il contratto di fiume per l’Arno”.
Fonte: comune di Pisa