Il 24 febbraio p. v. si svolgerà a Pisa il primo dei 3 incontri operativi del progetto “Asbesto 2.0”.
Il progetto è condotto da Ancitel (struttura operativa dell’Anci) e Sogesid (struttura operativa del Ministero dell’Ambiente).
È’ previsto anche il coinvolgimento del Cnr con un ruolo centrale di validazione scientifica delle metodologie adottate. Si ricorda che la Legge 93/2001 e il relativo D.M. 101/2003 istituiscono la mappatura della presenza di amianto sul territorio nazionale, il cosiddetto piano nazionale amianto. La realizzazione di tale mappatura è a cura del MATTM. Le Regioni hanno l’obbligo di trasmettere al Ministero i dati relativi alla presenza di amianto entro il 30 giugno di ogni anno. Ad oggi i dati delle Regioni risultano molto incompleti e non omogenei.
Sotto tale profilo, pertanto, il Ministero ha ritenuto di particolare importanza la promozione di iniziative di studio e ricerca di nuovi metodi che, rispettando i vincoli di equilibrio tra costi e benefici, consentano di costruire una fotografia più veritiera della situazione attuale e favorire interventi più mirati ed efficaci in relazione alla effettiva graduazione delle criticità.
L’OBIETTIVO del progetto “asbesto 2.0” è quello di perfezionare una metodologia di indagine applicabile su larga scala in tempi ristretti, che preveda l’utilizzo di risorse, strumenti e competenze già consolidate nel campo del Telerilevamento (remoto e di prossimità), in modo integrato e sostenibile.
L’obiettivo della fase pilota sarà circoscritto al controllo della presenza di amianto sulle coperture degli edifici scolastici e nelle aree di pertinenza. LA NATURA DEL DOMINIO di interesse (noto e delimitato, poiché definito a livello spaziale) consente di applicare una metodologia che, partendo dai dati già disponibili a livello istituzionale, preveda un USO INTELLIGENTE dei dati e delle tecnologie di telerilevamento, per aumentare gradualmente il livello di dettaglio dell’indagine, sino alla migliore restituzione dell’informazione di interesse, resa oggi possibile dagli attuali strumenti di rilievo spettrale.
Il Ministero dell’Ambiente ha già in corso un bando per la progettazione preliminare e definitiva di interventi di bonifica di edifici pubblici contaminati da amianto, con specifica attenzione agli edifici scolastici e alle strutture circostanti. Il termine per la presentazione delle richieste è stato prorogato al 30 aprile 2017