“Un grande risultato ottenuto dall’Anci e dai sindaci dopo una storica battaglia che finalmente giunge al proprio coronamento: l’indennità dei primi cittadini dei piccoli Comuni sarà portata a 1.500 euro, con decorrenza dal primo gennaio 2020, grazie anche al contributo di 10 milioni di euro che arriverà direttamente dal ministero dell’Interno”. Queste le parole del vicepresidente vicario dell’Anci Roberto Pella a commento della decisione assunta ieri dalla Conferenza Stato Città che ha incrementato l’indennità riconosciuta agli amministratori dei centri con popolazione fino a 3mila abitanti.
“E’ una battaglia di civiltà, che – sottolinea Pella – riconosce, non più solo a parole, i meriti di chi assume tale ruolo e la necessità di garantire un congruo riconoscimento per coloro che svolgono il compito di primi cittadini con dignità ed efficacia. Una battaglia che ha visto la nostra Associazione in prima linea per assicurare adeguato trattamento a tutti gli amministratori locali, a prescindere dalla dimensione territoriale delle comunità che sono chiamate a gestire”. “Per la maggior parte degli adempimenti – spiega il vice presidente vicario – il sindaco del Comune più piccolo d’Italia ha le stesse responsabilità, le stesse leggi e le stesse regole che hanno gli amministratori della capitale del Paese”. In conclusione Pella ringrazia per il risultato ottenuto il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese e il sottosegretario Achille Variati, “per aver saputo comprendere la rilevanza del tema portandolo a compimento fino in fondo, anche con un’indubbia sensibilità umana per le ragioni degli amministratori locali”.