Comune e Prefettura di Perugia rilanciano il protocollo di legalità stipulato nel 2015. Il Prefetto Raffaele Cannizzaro e il Sindaco Andrea Romizi hanno firmato l’atto di rinnovo nella sede dell’ufficio territoriale del Governo in presenza del sottosegretario all’Interno, Gianpiero Bocci. Aggiornato anche alla luce delle recenti modifiche al Codice degli appalti e alle Linee guida dell’Autorità nazionale anticorruzione (Anac), l’accordo punta ancora di più sulla prevenzione. Sono previste, non a caso, clausole di risoluzione dei contratti in presenza di reati legati alla corruzione. Un approccio perfettamente in linea con la strategia indicata dal sottosegretario che, dopo aver ringraziato le autorità presenti e i vertici territoriali delle Forze di polizia per i passi avanti fatti sul piano della sicurezza del territorio, ha invitato a non abbassare la guardia, in particolare contro eventuali tentativi d’infiltrazione della criminalità organizzata nel tessuto economico cittadino. “Tentativi da prevenire e contrastare – ha sottolineato – anche attraverso attività di monitoraggio mirate. Il protocollo rimane comunque una best practice da valorizzare anche in altre realtà territoriali”, ha aggiunto Bocci ricordando i risultati positivi ottenuti dalla sua prima applicazione. “Risultati incoraggianti” li ha definiti anche il Prefetto, che hanno portato al rinnovo di oggi: oltre 100 controlli amministrativi nel settore del commercio, altrettante le richieste di comunicazioni antimafia alla prefettura nel settore appalti. Agli accertamenti in questi due ambiti – tutti con esito negativo – si sono aggiunte le verifiche nel settore edilizio e quelle sulla regolarità delle locazioni, a tutela del rispetto della legalità. “Effettuati controlli capillari anche sul fronte immigrazione”, ha ricordato il questore di Perugia Francesco Messina, riconoscendo all’accordo una funzione fondamentale nel sistema complessivo della prevenzione.