Il Ministero della Cultura (MiC) ha approvato il Programma triennale dei lavori pubblici per il patrimonio culturale con la firma di un decreto che stanzia un investimento complessivo di 176 milioni di euro nel periodo 2025-2027. La manovra è volta a tutelare e valorizzare il patrimonio archeologico, architettonico, gli archivi storici e le biblioteche su tutto il territorio nazionale.
229 interventi in tre anni, 67 milioni solo nel 2025
Il piano prevede un totale di 229 interventi nel triennio, con uno stanziamento di 67 milioni di euro già destinato al solo anno 2025. Le risorse finanzieranno restauri mirati, manutenzioni urgenti e recuperi attesi da tempo, con le regioni italiane in prima linea nella cura e nel rispetto dei luoghi della cultura.
Tra gli esempi di ripartizione regionale si segnalano:
- Toscana: 45 cantieri per quasi 7 milioni di euro.
- Campania: 18 interventi per circa 5 milioni.
- Veneto: 20 progetti con 2,5 milioni di euro.
- Lazio: 31 interventi.
Il decreto si inquadra in una strategia di lungo periodo che riconosce alla cultura il ruolo di “infrastruttura civile e segno tangibile della presenza delle istituzioni sul territorio”. Ogni intervento è pensato per restituire vita a un edificio storico o a un sito archeologico, coinvolgendo direttamente gli enti locali, a partire dai Comuni, e mettendo al centro le comunità e la loro storia.
“Ogni volta che siamo accanto a un cantiere vuol dire che sta accadendo qualcosa di buono che prima non c’era”, aveva dichiarato il Ministro in occasione di una recente visita in Toscana. Con la firma di questo decreto, la sua frase si traduce in impegno mantenuto.
Fonte: MIC