QUESITO
Questo comune sta passando dalla Tari alla gestione Tarip prevedendo un ristoro sulla quota variabile per gli utenti che conferiscono meno indifferenziata rispetto alla media prevista e naturalmente una integrazione di tariffa per chi conferisce di più.
Si chiede se le minori o le maggiori somme riscosse debbano confluire nei successivi P.E.F. annuali, e quindi essere poi ridistribuite con le tariffe tra tutti gli utenti, o se possano essere finanziate mediante fiscalità generale.
Se, come crediamo, debbano essere inserite nel Piano Economico Finanziario potreste indicarci in quale voce riportarle.
RISPOSTA
L’art. 1, comma 668, legge n. 147/2013 prevede che …
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