La Capitale Italiana della Cultura 2020+2021 affronta un tema culturale cruciale della contemporaneità. Dal 20 al 22 novembre l’assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Parma, con le main sponsor CONAD e PROGES Coop Soc. Servizi alla Persona, offrirà un autorevole focus per celebrare la Giornata Internazionale contro la violenza.
Un triplice appuntamento, che si è dovuto adattare allo streaming, e che vedrà protagoniste, nei modi a loro più congeniali, i nomi più rappresentativi di chi, tra le donne italiane, ha fatto del cambio del paradigma una cifra della propria attività narrativa, divulgativa e di impegno politico. Una rassegna lunga tre giorni che darà risalto a quanto le donne hanno prodotto, pensato, realizzato come risposta a chi le vuole relegare in un piano di inferiorità.
Traguardi e conquiste spesso, destinati a rimanere in ombra anche perchè la narrazione della società, del mondo, del successo è scritta al maschile. Dopo anni di lotte contro emarginazione e discriminazione la loro voce verrà amplificata dagli schermi. La voce e i pensieri della Capitale Italiana della Cultura ragioneranno e intorno ad un atto necessario dei tempi: quello di non smettere di reclamare il giusto posto. Le donne contano, possono determinare politiche, imporre capacità e talenti.
Lo dimostreranno da Parma, contaminandosi l’un l’altra in un coinvolgente girotondo di storie Michela Murgia, Chiara Valerio, Lella Costa, Cathy La Torre, Serena Dandini.
Letture, pensieri, pagine di vita che diventeranno denuncia ed invito ad una presa di coscienza e al cambiamento. A quello più necessario: quello culturale.
“Il lockdown di primavera ha visto l’inasprimento del fenomeno e la necessaria messa in campo di misure e campagne di comunicazione di contrasto alla violenza verso le donne, che si sono trovate ancor più isolate e in balìa di conviventi violenti. Non si arresta la cronaca tragica nemmeno negli ultimi giorni. La violenza di genere è l’ultimo spietato gradino, l’esplosione di un sintomo sociale di disuguaglianza, di volontà di prevaricazione e di possesso maschilista.
Come assessorato, come città Capitale Italiana della Cultura è nostro compito comprendere e proporre percorsi verso una reale parità di genere nella nostra agenda” sottolinea Nicoletta Paci, Assessora alle Pari Opportunità e all’Associazionismo del Comune di Parma, “Da diversi anni proponiamo un calendario allargato alle realtà associative al femminile del nostro territorio e molte possibilità, durante tutti i mesi dell’anno, di occasioni di confronto e riflessione. Il triplo appuntamento di questo novembre arriverà alle donne, e speriamo non solo, direttamente dagli schermi di cellulari e pc. Avremmo preferito, ovviamente, si svolgesse dal vivo.
Sarà un inizio, un proseguimento di quanto è giusto fare: sostenere una visione culturale dove le donne siano protagoniste e abbiano consapevolezza delle loro potenzialità. Una cultura che sappia essere convincente nell’evidenziale una storia sociale allargata e comprensiva della sua componente femminile. Il più efficace strumento di cambiamento è, infatti, radicare l’opinione che le donne contano, hanno contato. Radicare il principio che la storia è evidentemente complessiva e che è estremamente riduttivo narrarla in un’unica direzione”.
Fonte: Comune di Parma