Le opere pubbliche commissariate procedono nei tempi previsti, rispettando il cronoprogramma pubblicato mesi fa dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili. È quanto emerge dal primo rapporto di monitoraggio basato sulle informazioni fornite dai Commissari. “Dal monitoraggio del Mims, consultabile sul sito, emerge un sostanziale rispetto dei cronoprogrammi – ha sottolineato il Ministro Enrico Giovannini. Il continuo dialogo con i Commissari straordinari, che ringrazio per il loro lavoro, consente di individuare rapidamente soluzioni a eventuali criticità e di costruire un dialogo costante con gli stakeholder. Come fatto ad aprile con i neocommissari, questa mattina ho incontrato i 20 Commissari delle ulteriori 45 opere ritenute prioritarie, nominati il 5 agosto con i decreti del Presidente del Consiglio e registrati dalla Corte dei Conti il 10 settembre”.
L’avvio dei lavori relativi alle opere del primo gruppo di commissariamenti riguarda le strade (4 consegnati e 3 previsti a novembre), le ferrovie (9 consegnati e 1 previsto a dicembre), i porti (1 previsto a dicembre) e i presidi di sicurezza (4 entro l’anno e 2 all’inizio del 2022). I nuovi commissariamenti, su cui si è focalizzata la riunione di questa mattina in videoconferenza, riguardano 18 interventi relativi a infrastrutture stradali (per un investimento di 4,2 miliardi di euro), 15 relativi a infrastrutture ferroviarie (6,9 miliardi di euro), due interventi per il trasporto rapido di massa (1,8 miliardi di euro), 10 interventi relativi ai Presidi di pubblica sicurezza (620 milioni di euro). Complessivamente, le opere pubbliche interessate dalla nomina di Commissari straordinari con poteri derogatori sono 102, per un valore di circa 96 miliardi.
Fonte: Mims