Open Fiber ha pubblicato online la mappa definitiva dedicata al primo e il secondo bando Infratel (qui i database completi), vinti lo scorso anno. “Controlla se il tuo Comune sarà raggiunto dalla rete a banda ultra larga finanziata da Infratel Italia. Qui troverai tutti i Comuni della prima e della seconda gara divisi in fasi”, si legge nella pagina Web. Com’è risaputo Open Fiber è il soggetto esecutore incaricato di sviluppare la rete in fibra (di Stato) nelle zone a fallimento di mercato di tutte le regioni, tranne Calabria, Puglia e Sardegna che saranno oggetto di un terzo bando.
Open Fiber è la nuova società controllata da Enel con cui il colosso energetico è entrato nel mercato della fibra ottica in Italia. Non da provider internet per gli utenti ma da operatore wholesale only, cioè come ente operante nel mercato all’ingrosso che offre la sua infrastruttura agli operatori autorizzati. La società prevede di stanziare investimenti per oltre 2 miliardi di euro dedicati allo sviluppo dell’infrastruttura con la promessa di portare la fibra in 224 città del Belpaese.
Si parla di connessioni di tipo Fiber To The Home, la più veloce, quella che propone cavi in fibra ottica per tutto il percorso, anche quello fra centralina e suolo domestico. Poco meno di 7 mila comuni saranno dunque cablati in FTTH, mentre alcune case sparse avranno il fixed wireless. Grazie all’aggiornamento applicato oggi al sito di Open Fiber potete adesso scoprire quanto manca alla finalizzazione dei lavori per l’allacciamento della Fibra Ottica nel vostro comune. Sul sito si parla di “velocità massima con tecnologia FTTH in grado di garantire velocità fino anche ad 1Gigabit/s”. Inoltre, si sta parlando delle aree bianche del paese, le cosiddette “a fallimento di mercato”.
Certo, si tratta ancora di valori da prendere con le dovute precauzioni perché, come noto, il progetto è andato incontro a diversi rallentamenti. La consegna finale era prevista teoricamente per gennaio 2021, ma l’autorizzazione all’avvio dei lavori a Infratel è arrivata con molto ritardo rispetto al piano iniziale.
Funziona così: il Primo Bando prevede un contratto di concessione, di durata ventennale, per la progettazione, costruzione e gestione della rete di accesso per circa 3000 Comuni presenti nelle regioni Abruzzo, Molise, Emilia Romagna, Lombardia, Toscana e Veneto. Il bando richiedeva la copertura di 4,6 milioni di unità immobiliari di cui almeno 1,4 milioni con una connessione che garantisca almeno i 100 megabit/s (MBPS) in download e 50 megabit/s in upload(MBPS).