Prosegue l’impegno del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali a rendere disponibili online cifre e informazioni sulla propria attività istituzionale. Una scelta in linea con la logica di trasparenza e accessibilità che il Dicastero sta perseguendo, già da qualche anno, attraverso numerosi strumenti e modalità di comunicazione.
Il nuovo portale Open Data, implementato all’insegna dell’efficienza e di una maggiore velocità di consultazione, punta infatti a fornire – in formato aperto e liberamente riutilizzabile da tutti i cittadini – i dati pubblicati sul sito e sul portale Cliclavoro.
L’iniziativa si inserisce nel più ampio quadro di politiche internazionali, europee e nazionali di Open Government, volte a creare strumenti e tecnologie che consentano alle Pubbliche Amministrazioni di porsi in maniera “aperta” e “trasparente” nei confronti dei cittadini per consentire un controllo pubblico sul loro operato.
In particolare, i dati saranno disponibili in diversi formati quali XLS, CSV, XML/Atom, JSON e RDF/TTL. Tuttavia, il livello più alto di apertura dei dati è rappresentato dai Linked Open Data (RDF/TTL), contenuti aperti che permettono di raggiungere il massimo livello d’interoperabilità tra risorse appartenenti a fonti diverse, generando nuove informazioni e dunque accrescendo sensibilmente il valore dei dati iniziali. Il valore di questi ultimi, infatti, cresce proporzionalmente alla possibilità di effettuare correlazioni tra risorse indipendenti tra loro ma interoperabili dal punto di vista del formato, del modello dei dati e dei contenuti.
Inoltre, sarà possibile ritrovare molteplici tipologie di dataset che presentano le differenti tematiche trattate dal Ministero. All’utente sarà fornita la possibilità di navigare le sorgenti dati sia in formato tabellare che grafico, e quando possibile anche con una distribuzione territoriale. I dataset saranno aggiornati in modalità automatica e costantemente allineati con i report pubblicati dal Ministero del Lavoro del Lavoro e delle Politiche Sociali. Un passo ulteriore verso la trasparenza dei dati, fattore chiave per la l’innovazione e la conoscenza.
Fonte: Ministero del lavoro e delle politiche sociali