Nel 53mo anniversario del disastro del Vajont, che causò 1.910 vittime e la distruzione di interi paesi, ieri il Sindaco di Longarone, Roberto Padrin, ha ricordato in parallelo il sisma che ha colpito i Comuni del centro Italia, quest’anno a fine agosto. Il primo cittadino di Longarone ha fatto riferimento alla scuola di Amatrice semidistrutta, sottolineando quanto poco sia stato imparato dalla tragedia veneta in materia di prevenzione e sicurezza ambientale. Padrin, per la commemorazione delle vittime del Vajont, ha parlato della sua visita ad Amatrice, Arquata, Pescara del Tronto e Accumuli.
“Negli sguardi delle persone sopravvissute – ha detto – ho colto la dignità che anche le nostre comunità hanno sempre rigorosamente mantenuto. Persone che non potranno tornare nelle loro case e che dobbiamo tentare di aiutare, come altri per noi si mossero nel 1963. E proprio la solidarietà che ha animato quanti accorsero qui all’indomani del disastro del Vajont a prestare soccorso e a contribuire alla nostra rinascita, l’ho potuta ancora una volta vedere in quelle terre”.
Intanto il Commissario straordinario del Governo per la ricostruzione, Vasco Errani, nell’audizione alla Commissione Ambiente Territorio e Lavori Pubblici della Camera, nell’ambito dell’indagine conoscitiva avviata sulle politiche di prevenzione antisismica, assicura che la ricostruzione nei territori del Centro Italia colpiti dal sisma del 24 agosto, avverrà con la massima efficacia, in trasparenza e legalità.