Un nuovo attacco hacker, simile al “ramsonware” WannaCry, ha colpito molti Paesi a partire dall’Ucraina, dove il contagio è stato dilagante. Il premier Volodomyr Groysman l’ha definito un misfatto senza precedenti. A essere prese di mira sono state le grandi banche, le compagnie elettriche, società di trasporti, aeroporti, nonchè la centrale nucleare di Cernobyl che ha subito guasti, pur non essendo stati sfiorati i sistemi critici interni. In Italia non sono ancora stati segnalati casi di infezione. Il Country Manager Trend Micro Italia, Gastone Nencini, e lo scienziato informatico alla Surrey University, Alan Woodward, hanno detto alla Stampa che l’attacco di ieri “sembrerebbe a tutti gli effetti “una variante di un ransomware emerso lo scorso anno, poi aggiornato all’inizio del 2017 dai pirati informatici dopo che alcuni aspetti del virus erano stati sconfitti. Il ransomware si chiamava Petya e la versione aggiornata è Petrwap”. Gli hacker, sono in grado di scovare le vulnerabilità dei sistemi informatici, infettando poi il sistema per acquisirne il controllo remoto. Da Bruxelles il monitoraggio è continuo, a causa degli attacchi che hanno colpito varie compagnie in Ucraina e in Europa. “Al momento non abbiamo alcuna indicazione che istituzioni dell’Unione europea siano state interessate – ha spiegato un portavoce della Commissione -Il Centro per la lotta al cybercrimine di Europol sta valutando la situazione ed è in contatto con le unità corrispondenti negli Stati membri e con i partner principali del settore, per stabilire la piena natura del caso. “Questo nuovo fatto mostra ancora una volta la necessità urgente di maggiore cooperazione – ha sottolineato il vicepresidente della Commissione europea per il mercato digitale Andrus Ansip – .Oggi al collegio dei commissari parleremo dell’imminente revisione della strategia europea sulla cyber sicurezza prevista per settembre”. Al momento non è dato sapere chi ci sia dietro l’attacco, anche se una prima ipotesi fatta da diversi analisti indicherebbe come responsabili gli hacker russi, visto che Ukrenego aveva già subito altri casi simili in passato. Secondo le previsioni di Trend Micro, in itinere, i pirati informatici sfrutteranno soprattutto i dispositivi sempre connessi dell’Internet of Things per colpire le aziende.