Per le Amministrazioni centrali e locali un innovativo sistema di campionamento dinamico dell’aria per rilevare la concentrazione di polveri sottili. EuNetAir è il network coordinato dall’Enea per lo sviluppo di sensori antismog low-cost. Al progetto lavorano 38 Paesi e oltre 200 ricercatori provenienti da 120 organizzazioni tra università, enti di ricerca e imprese. Un coordinamento internazionale tra ricerca e impresa che ha permesso di sviluppare materiali avanzati, nanomateriali, dispositivi hi-tech portatili, protocolli di misura e reti wireless di sensori per rilevare l’inquinamento atmosferico urbano con un indotto economico di oltre 150 milioni di euro, a fronte di un finanziamento europeo di 600.000 euro. “Rispetto ai sistemi in commercio, i sensori antismog che abbiamo sviluppato sono economici, dai consumi energetici ridotti, maneggevoli e adatti ad un monitoraggio sia in movimento che in punti fissi – ha spiegato il responsabile Enea del Laboratorio materiali funzionali e tecnologie per applicazioni sostenibili, Michele Penza”. Tutte caratteristiche – ha aggiunto il ricercatore del Centro di Brindisi e coordinatore del network internazionale EuNetAir – che rendono i nostri prototipi candidati ideali per il controllo della qualità dell’aria nelle città. Attualmente stiamo ottimizzando le prestazioni per renderli competitivi rispetto ai più costosi sistemi convenzionali, che rimangono ancora i più accurati nelle misure antismog, ma poco maneggevoli, ingombranti e non idonei alle rilevazioni su mezzi in movimento. Con i nuovi sistemi hi-tech, puntiamo a rivoluzionare le tecnologie per il controllo dell’inquinamento atmosferico offrendo alle Amministrazioni centrali e locali gli strumenti necessari per migliorare la qualità dell’aria ed accrescere la consapevolezza ambientale dei cittadini. Fino ad oggi i prototipi sviluppati da EuNetAir sono stati testati a Londra (50 nodi-sensori sono stati posizionati dentro e fuori l’aeroporto di Heathrow), dall’Università di Cambridge e dall’azienda inglese Alphasense Ltd, entrambe partner EuNetAir, e nella città portoghese di Aveiro, grazie al coinvolgimento di 15 team provenienti da 12 Paesi Ue.
I risultati di quest’ultima sperimentazione sono stati pubblicati sulla rivista internazionale Atmospheric Environment e riguardano il controllo tra le prestazione degli oltre 150 sensori innovativi EuNetAir e quelle dei dispositivi antismog convenzionali. Obiettivi del test, studiare in uno scenario ideale la qualità dei dati generati dai sensori secondo lo standard ‘Misure indicative della direttiva europea 2008/50/EC”. Il progetto internazionale EuNetAir fa parte del programma di collaborazione European cooperation in science and technology, uno dei più collaudati strumenti comunitari, nato per favorire la cooperazione tra i ricercatori a livello europeo, ed è stato menzionato come Top-story dall’ente finanziatore europeo Cost Association, supportato dal programma Horizon 2020. EuNetAir si avvale, inoltre, della collaborazione di numerose organizzazioni internazionali come Nasa, Mit, .