L’Ufficio studi della Cgia di Mestre rammenta che lo scorso anno il gettito tributario complessivo ha superato i 500 miliardi di euro. Cifre importanti affluite nelle casse pubbliche rispettando le scadenze fiscali che si concentrano prevalentemente nei mesi di giugno e luglio, nonchè novembre e dicembre.
“Una parte importante delle imposte che dovranno essere pagate questo mese dalle imprese – ha detto il coordinatore dell’Ufficio studi della Cgia, Paolo Zabeo – sono in realtà una partita di giro, come l’Iva o le ritenute dei propri dipendenti; tuttavia, non saranno pochi gli imprenditori, soprattutto quelli di piccola dimensione, che per onorare queste scadenze si troveranno in difficoltà. Il rallentamento dell’economia emerso in questi ultimi mesi ha allungato i tempi di pagamento anche nei rapporti commerciali tra imprese private, provocando non pochi squilibri finanziari a tantissime piccole aziende che da sempre sono a corto di liquidità e sottocapitalizzate”.
In questo quadro, l’ammontare complessivo del gettito in capo alle imprese è avvertito ormai da tutti come un problema che deve essere affrontato in tempi rapidissimi, ma non dovrebbe neppure essere dimenticata la necessità di semplificare il quadro normativo del nostro sistema fiscale.