Il New York Times ha preso di mira le città italiane. Dopo Roma, ora è la volta di Venezia. “E’ sommersa” dai turisti, la città è in difficoltà e per alcuni residenti si è trasformata in una Disneyland da spiaggia. E’ l’atto d’accusa del più prestigioso quotidiano del mondo. “Molti abitanti si sono trasferiti fuori città, a Mestre, mentre la gran parte di chi resta si tiene ben lontano da Piazza San Marco”, si legge in prima pagina. Lo confermano le testimonianze di diversi abitanti della serenissima. “Non possiamo comprare il prosciutto perché la salumeria non c’è più”, lamenta Bruno, con la madre che paragona Venezia a Disneyland e spiega che il crescente business del B&B spinge la ‘migrazione’ dei residenti, che preferiscono affittare le case in centro. Immediata la replica del Ministro dei beni culturali. “La bellezza delle città italiane non è solo architettonica- sottolinea Dario Franceschini e aggiunge – La bellezza è anche data dai luoghi, i negozi e le botteghe. Di Venezia va salvata l’identità – aggiunge e poi conclude con rammarico – come ‘mangia e scappa’ è il turismo collegato alle grandi navi da crociera. Il loro passaggio davanti a San Marco è uno spettacolo inaccettabile”.