Il Ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, insieme ad altri 11 Ministri omologhi di alcuni Stati membri dell’Unione europea, ha lanciato un appello al vicepresidente esecutivo della Commissione europea, Frans Timmermans, per un Piano di target climatici al 2030 più ambizioso, da presentare entro giugno, prima della Cop26 a Glasgow. In una missiva, scrivono che, “per indirizzare l’Ue sulla strada di una nuova crescita verde e inclusiva, la Commissione ha annunciato la sua intenzione di presentare, entro l’estate del 2020, un piano di valutazione d’impatto allo scopo di innalzare l’obiettivo di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra dell’Ue per il 2030 ad almeno 50% e verso il 55% rispetto ai livelli del 1990 in modo responsabile”. Pertanto – aggiungono – incoraggiamo la Commissione europea a presentare quanto prima, e al più tardi entro giugno 2020, un Piano di target climatici al 2030, al fine di far avanzare il dibattito in modo tempestivo. Contiamo di continuare a collaborare proficuamente con la Commissione europea, le altre istituzioni e gli Stati membri per garantire che l’Ue sia all’altezza delle sue responsabilità e mantenga le sue ambizioni climatiche”.
E’ la prima volta che l’Italia firma una lettera del gruppo degli ambiziosi, di cui fanno parte Austria, Danimarca, Finlandia, Francia, Lettonia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Portogallo, Slovenia, Spagna e Svezia. “Con un Ndc (contributo determinato a livello nazionale) più ambizioso e accelerato – spiegano – l’Ue può dare l’esempio e contribuire a creare lo slancio internazionale necessario affinché tutte le parti aumentino le proprie ambizioni. Perché ciò accada, abbiamo bisogno di tempo sufficiente per concordare un obiettivo al 2030 aumentato ben prima della Cop26 a Glasgow. Un tale obiettivo potenziato contribuirà indubbiamente – ne sono convinti i firmatari della lettera a Timmermans – all’importante lavoro svolto dall’Ue per convincere le altre parti a intensificare gli sforzi durante tutti gli eventi internazionali nel 2020, compreso il vertice Ue-Cina previsto a settembre”.