Valore Paese-Fari è un modello di rigenerazione delle coste capace di promuovere una rete dedicata ad una forma di turismo sostenibile, legata alla cultura del mare e dell’ambiente mediterraneo.
Il progetto consente di garantire la tutela e il recupero di molti tesori costieri offrendo altresì l’opportunità di fare impresa, generando in tal modo la crescita sociale ed economica di tutti i territori interessati.
Il progetto a rete, promosso dal 2015, guarda al recupero dei fari e degli edifici a picco sul mare per finalità turistiche, culturali e sociali, in linea con i principi di sostenibilità.
Rispetto alle tre edizioni precedenti, grazie alle quali sono state assegnate in concessione 29 strutture a privati che stanno curandone la riqualificazione, l’iniziativa si amplia quest’anno con edifici di proprietà di Comuni e Regioni, che gestiranno i bandi con il sostegno dell’Agenzia del Demanio.
Le gare, che si chiuderanno il 27 novembre 2018, sono rivolte a tutti gli operatori che possono sviluppare un progetto dall’elevato potenziale per i borghi coinvolti e che favoriscano la messa in rete di siti d’interesse storico-artistico, migliorandone la fruizione pubblica e dando vita ad un circuito che consenta di sviluppare un modello di accoglienza turistica intesa non solo come ricettività, ma anche in relazione ad attività formative, di natura sociale e culturale e di scoperta del territorio.
L’edizione di quest’anno conferma la modalità di partecipazione alla gara pubblica, che prevede l’affitto delle strutture fino ad un massimo di 50 anni.
Il portafoglio di immobili è caratterizzato da una grande eterogeneità di beni: ci sono fari, torri, fortificazioni, edifici militari, ville e colonie, 6 dei quali in gestione all’Agenzia del Demanio e 3 di proprietà di Enti Territoriali. In Toscana vanno a bando Villa Celestina a Rosignano Marittimo (Livorno), esempio di architettura razionalista italiana in una delle mete di villeggiatura note fin dagli anni Sessanta, e il Forte di Castagneto Carducci, piccola fortificazione sulla spiaggia nel borgo della Maremma toscana che ha appena ricevuto la Bandiera Blu; nella laguna di Venezia è in gara l’Ottagono di Ca’ Roman, piccola isola fortificata appartenente al sistema difensivo dei “cinque ottagoni”; in Emilia Romagna l’ex Colonia Onfa a Ravenna, ex colonia marina in una zona a forte vocazione turistica e commerciale; in Campania il Complesso ex Polveriera di Bacoli (Napoli), edificio lungo la strada che porta al promontorio di Capo Miseno sul Golfo di Pozzuoli; in Liguria a Camogli (Genova) il Faro Semaforo Nuovo, a picco sul mare sul promontorio del Parco di Portofino.
Nei prossimi giorni, anche gli altri enti coinvolti pubblicheranno sui rispettivi siti istituzionali i bandi dei beni di loro proprietà inseriti nell’iniziativa: in Liguria andrà a bando la Torre Capitolare
a Porto Venere, in provincia di La Spezia, un edificio lungo le mura storiche del borgo medioevale, incluso nel perimetro del sito Unesco, di proprietà del Comune di Porto Venere; la Toscana partecipa con Villa Mirabello a Rosignano Marittimo, una dimora lungo la costa con un grande parco, suggestivo esempio di barocco toscano di proprietà del Comune di Rosignano.
In Sicilia la Regione pubblicherà il bando per il Castello della Colombaia a Trapani, un’antica fortezza medievale posta su un’isoletta all’estremità orientale del porto.