Nel 2015 sono state 41mila le tonnellate di rifiuti tecnologici raccolte in Italia e gestite da ReMedia, tra i principali sistemi collettivi italiani no-profit per la gestione eco-sostenibile dei Raee, i Rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche. La Lombardia si conferma la regione più produttiva per la raccolta di Raee domestici, con Milano prima città d’Italia. Diminuiscono tv e monitor, mentre aumentano tutti gli altri tipi di rifiuti elettronici.
Secondo il bilancio di ReMedia, i Raee generati dai nuclei familiari raccolti e avviati a un corretto riciclo ammontano a 33.320 tonnellate. A questi si aggiungono i rifiuti prodotti da aziende ed enti pubblici con 4.300 tonnellate, oltre a 3.380 tonnellate di pile e accumulatori. Nell’ambito dei rifiuti elettronici domestici, la categoria di tv e monitor cala rispetto all’anno precedente, con 13.526 tonnellate raccolte nel 2015, una tendenza che segue il declino nella sostituzione di vecchi televisori a tubo catodico con quelli a schermo piatto.
La seconda categoria di rifiuti più corposa è quella delle apparecchiature refrigeranti, dai frigoriferi ai condizionatori, con 10.514 tonnellate. Più bassa la raccolta dei dispositivi di elettronica di consumo, informatica e piccoli elettrodomestici, con 6.318 tonnellate, e dei “grandi bianchi”, ovvero lavatrici, lavastoviglie, forni a microonde e cucine economiche, con 2.914 tonnellate. In coda le sorgenti luminose (neon, lampade), con 48 tonnellate.
Regione più virtuosa si conferma la Lombardia, dove sono state raccolte 6.511 tonnellate di Raee domestici, pari al 19,5% del totale. Al secondo posto la Campania, con 3.484 tonnellate (10%), seguita dal Veneto, che ha raggiunto una quota totale di 3.034 tonnellate (9%). Tra le città spicca Milano, al top con 2.219 tonnellate, seguita da Roma con 2.126 tonnellate e da Caserta con 1.384 tonnellate di Raee.