Anci, Sindaci, associazioni, Rfi e i rappresentati dei ministeri dell’Ambiente e dei Trasporti sono intervenuti ieri al seminario online “La mobilità sostenibile #Fase2” di Legambiente sulla pagina Facebook di Legambiente e La Nuova Ecologia. Semplificazione, incentivi e rimodulazione dei tempi delle città: sono queste le parole chiave su cui l’Italia dei Comuni punta per la riprogrammazione della mobilità urbana nella fase 2 appena iniziata, garantendo sicurezza e salute di cittadini e ambiente.
Le città si organizzano per semplificare l’attuazione di nuove piste ciclabili e di Bike Lane, corsie riservate alla mobilità dolce tra Monopattini, eBike. Parola d’ordine, dunque, disincentivare l’utilizzo delle auto, per rispondere alle aperture e alla mobilità in tempi di coronavirus e all’esigenza del distanziamento sociale.
All’ordine del giorno anche gli incentivi sia per l’acquisto di bici e monopattini sia per sostenere lo sharing con voucher, promuovere più zone 30, e inoltre ricalibrare gli orari delle città anche grazie allo smart working e incentivare la mobilità integrata bici-ferro con stazioni dei treni accessibili.
“Viviamo in una situazione paradossale – ha sottolineato il sindaco di Bari e presidente dell’Anci, Antonio Decaro – ci troviamo a dire ai cittadini di non poter prendere gli autobus per non creare assembramenti dopo anni di battaglie per favorire l’uso della mobilità collettiva e disincentivare l’uso dei mezzi privati. Ma chiedere al governo di aumentare le corse e’ complicato non ci sono risorse” per questo specifica De Caro “servono piste ciclabili più semplici e facili da realizzare semplificando la normativa a livello nazionale per costruzione di piste ciclabili provvisorie e bike lane”.
Intanto a Milano come a Firenze per rispondere all’emergenza sono previsti rispettivamente 23 km entro l’estate di nuove piste ciclabili (entro fine anno altri 35) e altri 10 km provvisori e zone 30 anche in periferia nel capoluogo toscano. Mentre il sindaco di Pesaro e vicepresidente dell’Anci, Matteo Ricci non ha dubbi “la Bicipolitana diventi un concetto base a livello nazionale, nata a Pesaro e impostata a livello strutturale si integra con il trasporto pubblico, oggi abbiamo un’opportunita’ di puntare ancor di più sulla mobilità dolce”.
Per la mobilità di interscambio, Sara Venturoni, direttore Stazioni Rfi ricorda che “in questa fase dobbiamo accelerare quello su cui già stiamo lavorando anche con spazi nuovi in funzione delle scelte che stanno compiendo le aree metropolitane”. Il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando ha poi ribadito che “finalmente il rispetto al diritto della salute e’ centrale, come ambiente e mobilità con la salute in una chiave innovativa che interagisce con diversi settori”. E se il governo è al lavoro su incentivi e semplificazione Tullio Berlenghi e Giuseppe Catalano, intervenuti a nome dei ministeri dell’Ambiente e dei Trasporti, ricordano che sono previsti a breve “bonus di 500 euro fino al 70% dell’aquisto per bici o micromobilità”. Riguardo alle piste ciclabili sono al lavoro invece “sul Codice della strada proprio per semplificare l’immediata costruzione di piste ciclabili provvisorie e bike lane”.