Gli investimenti per l’edilizia scolastica e per la Scuola 4.0, le riforme già attuate e quelle in via di completamento, le linee di investimento per le competenze: il Ministro Patrizio Bianchi ha illustrato lo stato di attuazione degli interventi in materia di istruzione della Missione 4 del PNRR. Un investimento complessivo di oltre 17,5 miliardi di euro, di cui oltre 12 miliardi per sei linee di investimento in infrastrutture e circa 5,5 miliardi di investimenti per le competenze. Sei importanti riforme, dalle modalità di assunzione e formazione del personale docente alla riorganizzazione del sistema scolastico e alla valorizzazione mi dell’istruzione professionale e degli istituti tecnici superiori, completeranno la trasformazione dell’istruzione. Questi i principali fronti su cui si concentrano le misure del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) di titolarità del Ministero dell’Istruzione, illustrate dal Ministro Patrizio Bianchi nel corso della riunione di mercoledì 6 luglio del Tavolo permanente per il partenariato economico, sociale e territoriale, istituito presso la Presidenza del Consiglio dei ministri e coordinato dal Presidente del Cnel, Tiziano Treu.
Al Tavolo permanente, che ha funzione consultiva nelle materie connesse all’attuazione del PNRR, partecipano i rappresentanti delle parti sociali, del Governo, delle Regioni, delle Province autonome, degli Enti locali, di Roma Capitale, delle categorie produttive e sociali, del sistema dell’università e della ricerca, della società civile e delle organizzazioni della cittadinanza attiva. Il ministro Bianchi ha sottolineato che con il PNRR si realizza un’azione di sistema che affronta tutti i principali nodi dell’istruzione nel nostro Paese, avviando un processo d’innovazione della scuola sia sotto il profilo delle infrastrutture che della didattica. Per questo, le riforme e gli investimenti vanno guardati e valutati nel loro insieme. Per quanto riguarda le infrastrutture il Ministro ha fatto il punto sull’attuazione delle linee di investimento, sottolineando che è appena stato pubblicato il bando di concorso di progettazione delle 213 nuove scuole, un intervento di edilizia scolastica senza precedenti, che offrirà a migliaia di studentesse e studenti l’opportunità di apprendimento in edifici sostenibili, inclusivi, accessibili e capaci di garantire una didattica innovativa. Entro fine luglio verranno pubblicate le graduatorie dei bandi per gli asili nidi e le scuole per l’infanzia e per le palestre scolastiche. Per quanto riguarda il Piano Scuola 4.0, che ha l’obiettivo di trasformare 100mila aule in ambienti di apprendimento innovativi, il Ministro ha indicato che nel corso del mese verrà pubblicato il decreto ministeriale di riparto delle risorse tra le scuole, mentre entro dicembre verrà conclusa la fase di progettazione esecutiva.
Il Ministro si è poi soffermato sugli investimenti per le competenze, in primo luogo su quello, pari a 1,5 miliardi di euro, per la riduzione dei divari territoriali. Il piano si articola in tre tranche. Il primo decreto, firmato pochi giorni fa, assegna alle scuole 500 milioni per azioni di contrasto alla dispersione scolastica per studentesse e studenti tra i 12 e i 18 anni nella scuola secondaria di primo e secondo grado. La seconda azione del Piano sarà dedicata a favorire l’acquisizione di un diploma da parte dei giovani tra i 18 e i 24 anni che hanno abbandonato la scuola, la terza infine a progetti per il potenziamento delle competenze di base e a progetti nazionali nelle aree più periferiche e fragili delle città e del Paese. A questi investimenti si affiancano sei importanti riforme che aiuteranno a trasformare la scuola. Per tre di queste sono già stati raggiunti traguardi essenziali: con la conversione del decreto-legge n. 36 del 2022 sono state definite le modalità di assunzione e formazione del personale docente, che prevedono percorsi certi per l’accesso alla professione, con maggiore apertura ai giovani e la valorizzazione della formazione continua. È stata prevista la costituzione della Scuola di alta formazione; la riforma del sistema ITS è prossima all’approvazione definitiva. Entro la fine dell’anno si completeranno i traguardi essenziali per la riorganizzazione del sistema scolastico, la riforma degli istituti tecnici professionali e la riforma dell’orientamento.
Fonte: Miur