Centinaia di imprenditori agricoli con la Coldiretti, hanno denunciato in Piazza Montecitorio l’inefficacia della risposta politica all’emergenza terremoto che nei mesi scorsi ha devastato luoghi, attività ed intere comunità. Contestualmente il Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali ha reso noto che sono in corso le procedure per il pagamento di 34 milioni di euro di aiuti straordinari per il mancato reddito a favore degli allevatori delle aree colpite dal sisma.
Le risorse, che sono state stanziate dallo Stato, dall’Unione europea e dalle Regioni Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo, prevedendo premi per ogni animale di ciascuna azienda prima del sisma pari a 400 euro a capo bovino, 60 euro per gli ovini e i caprini, 20 euro per i suini. Due milioni di euro sono stati destinati al settore equino in regime de minimis.
Gli aiuti vengono erogati da Agea attraverso una procedura semplificata, azzerando la burocrazia. La domanda che viene presentata per gli aiuti, infatti, è precompilata e gli allevatori debbono solo verificare la corrispondenza dei capi (bovini e bufalini, ovini e caprini, oltre al comparto suinicolo) registrati nel Sian e già integrati con dati forniti dall’Anagrafe zootecnica – Banca dati nazionale. Le operazioni effettuate presso i centri assistenza agricola saranno a costo zero per le imprese.
Ogni settimana è previsto da Agea un decreto di pagamento delle domande pervenute con una prima tranche di anticipo del 75% del premio spettante a ciascuna azienda, con saldo entro i 60 giorni successivi. Questi pagamenti si aggiungono a quelli che l’Organismo pagatore Agea ha erogato fino ad oggi, in particolare 90 milioni di euro di aiuti diretti per domanda unica 2016 a 33.000 aziende e a circa 70 milioni di euro di fondi europei per lo sviluppo rurale, di cui 50 milioni pagati i giorni scorsi, in anticipo rispetto ai tempi ordinari.