“Mi sono battuto in questi anni anche in Consiglio dei Ministri per spiegare che gli Archivi non sono un settore come gli altri, sono un settore che merita investimenti, più di quanto abbiamo fatto, sugli immobili e sul personale, perché sono il luogo di conservazione della memoria del paese. Continuerò a impegnarmi per spiegare l’importanza degli investimenti negli Archivi di Stato al di là del ruolo che avrò nella prossima legislatura”. Lo ha detto il Ministro della Cultura, Dario Franceschini, intervenendo alla presentazione del volume “Scrigni di storia – Le sedi monumentali degli Archivi di Stato”, che si è tenuta presso il complesso monumentale di Sant’Ivo alla Sapienza, sede dell’Archivio di Stato di Roma.
“Questo volume è bellissimo e racconta, per la prima volta, ha proseguito il Ministro, non dei contenuti ma dei contenitori. I nostri Archivi di Stato sono un patrimonio monumentale e artistico che va salvaguardato e reso visibile perché fa parte del patrimonio delle città. Andando avanti negli anni, ha sottolineato Franceschini, ci sarà bisogno di nuove sedi ma non dovremo mai privarci delle sedi storiche e le risorse stanziate nella legge di Stabilità sono un primo segnale di questo inversione di tendenza”.
“La prossima sfida sarà procedere con la Digital Library, il progetto di digitalizzazione di questo enorme patrimonio contenuto negli Archivi. Quando il lavoro sarà terminato se ci siederemo a un tavolo saremo la parte forte: nessun interlocutore privato, per quanto grande sarà la sua capacità di acquisto, non potrà mai avere la ricchezza di un solo nostro archivio”, ha concluso Franceschini.
Fonte: MIC