Superati i limiti imposti dalla fase pandemica la Giornata torna ad animare le piazze con un corteo nazionale; l’obiettivo è un coinvolgimento di tutto il territorio, con collegamenti internazionali con Europa, Africa, America Latina, grazie alla collaborazione con esponenti delle istituzioni e della società civile.
La parola “possibile” utilizzata nello slogan indica ciò che si può realizzare se a mettersi in gioco è tutta la società perché solo con uno sforzo congiunto si può arrivare ad affermare la pace, la giustizia, la verità, i diritti, l’accoglienza e la libertà. La giornata rappresenta il momento in cui dare spazio alla denuncia delle organizzazioni criminali mafiose e delle connivenze in tutti i settori; leggere i nomi delle vittime, è un modo per far rivivere quegli uomini e per non far morire le idee e l’esempio di chi ha combattuto le mafie a viso aperto e non ha ceduto alle minacce. Per sottolineare l’importanza del tema e l’impegno dello Stato nella lotta contro la criminalità organizzata, la Giornata è, da qualche anno riconosciuta, con la L. n.20 dell’8 marzo 2017.
Anche quest’anno è stata predisposta una scheda di adesione per comunicare la propria partecipazione e richiedere un contributo a sostegno delle spese di viaggio. Nel pomeriggio del 21 si svolgeranno i seminari di approfondimento (modalità per iscriversi) accompagnati da proiezioni e iniziative culturali aperti a scuole e gruppi (modalità per iscriversi)
Fonte: Agenzia per la Coesione territoriale