Nel mese di giugno 2017 il settore statale ha registrato un fabbisogno di 8.200 milioni di euro, che si confronta con un avanzo di 8.654 milioni di euro nello stesso mese dello scorso anno. Sul risultato hanno pesato sia lo slittamento della scadenza dei termini per l’autotassazione, il cui gettito sarà incassato nel mese di luglio, sia l’erogazione di circa 4.800 milioni di euro legata all’operazione per la tutela del risparmio nel settore creditizio. Il fabbisogno del primo semestre dell’anno in corso si attesta a 50.188 milioni di euro, con un aumento di circa 22.500 milioni di euro rispetto al periodo gennaio-giugno 2016, per la gran parte ascrivibile agli effetti dei suddetti fattori straordinari. Il Ministero dell’Economia e delle Finanze comunica che il risultato è in linea con le stime del Documento di economia e finanza (DEF) 2017. Nel confronto con il corrispondente mese dello scorso anno, il risultato di giugno 2017 sconta la diminuzione di circa 13.500 milioni di euro dal lato degli incassi, imputabile come detto sopra al posticipo del versamento delle imposte in autoliquidazione. Il decreto legge 93/2016 ha, infatti, fissato al 30 del mese di giugno il termine per la scadenza dei versamenti, con effetti sulla cassa della Tesoreria statale nel mese in corso. Al netto dell’operazione per la tutela del risparmio nel settore creditizio, i pagamenti delle amministrazioni centrali e di quelle territoriali sono risultati al di sotto dei livelli di giugno 2016 per circa 1.800 milioni di euro.