In GU Serie Generale n. 172 del 25 luglio 2023 è pubblicato il Decreto 11 luglio 2023 del Ministero dell’economia e delle Finanze contenente le disposizioni in merito all’ “Individuazione delle fattispecie in materia di imposta municipale propria (IMU), in base alle quali i comuni possono diversificare le aliquote di cui ai commi da 748 a 755 dell’articolo 1 della legge 27 dicembre 2019, n. 160“.
Il Decreto stabilisce le modalità di elaborazione e di successiva trasmissione al Dipartimento delle finanze del Ministero dell’economia e delle finanze del relativo prospetto (di cui all’art. 1, comma 757, della legge n. 160 del 2019) recante le fattispecie di interesse selezionate, tramite l’applicazione informatica disponibile nell’apposita sezione del portale del federalismo fiscale.
I comuni possono diversificare le aliquote dell’IMU rispetto a quelle di cui all’art. 1, commi da 748 a 755 della legge n. 160 del 2019, solo utilizzando l’applicazione informatica, e le fattispecie ai fini della diversificazione delle aliquote IMU sono individuate nelle seguenti:
- abitazione principale di categoria catastale A/1, A/8 e A/9;
- fabbricati rurali ad uso strumentale;
- fabbricati appartenenti al gruppo catastale D;
- terreni agricoli; aree fabbricabili;
- altri fabbricati (fabbricati diversi dall’abitazione principale e dai fabbricati appartenenti al gruppo catastale D).
Il comune, nell’ambito della propria autonomia regolamentare di cui all’art. 52 del decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446, ha facoltà di introdurre ulteriori differenziazioni all’interno di ciascuna delle fattispecie esclusivamente con riferimento alle condizioni individuate nell’allegato A, al decreto.
Fonte: Gazzetta Ufficiale