Ieri mattina, a Ravenna, subito dopo la cerimonia annuale della morte di Dante Alighieri a cui hanno partecipato anche una cinquantina di cittadini materani, è stato sottoscritto un accordo fra la Fondazione Matera-Basilicata 2019, rappresentata dal presidente Salvatore Adduce ed i Comuni di Matera, con l’assessore alla Cultura, Giampaolo D’Andrea e Ravenna, con il sindaco Michele De Pascale. L’accordo prevede, in particolare, la collaborazione fra Comune di Matera, Fondazione Matera-Basilicata 2019 e Comune di Ravenna intorno a una serie di iniziative alcune delle quali sono già indicate come, ad esempio, lo scambio di talenti, di esperienze e la realizzazione di co-produzioni Ravenna – Matera.
“L’accordo – ha spiegato il presidente della Fondazione, Salvatore Adduce – si inserisce nel quadro del programma di Italia 2019 già indicato nel dossier dicandidatura che prevede la realizzazione di una serie di progetti in collaborazione con le altre cinque città entrate con noi in short list. In particolare, come già annunciato nei giorni scorsi, con il teatro delle Albe di Ravenna stiamo producendo la rappresentazione del Purgatorio di Dante che vedrà, come in diversi altri progetti del programma di Matera 2019, il coinvolgimento di tanti cittadini in tutte le fasi della realizzazione. Ma con il Comune di Ravenna vogliamo andare oltre la produzione di questo spettacolo promuovendo un programma di attività in diversi settori, dalla didattica, al turismo, alla cultura agli aspetti più strettamente imprenditoriali ed economici”.
Un altro ambito privilegiato è la scuola per la produzione e diffusione di contenuti culturali e tecnici. “La possibilità di far lavorare insieme in parallelo, anche se a distanza, scuole di Ravenna e Matera – ha sottolineato l’assessore D’Andrea – può arricchire gli studenti, gli insegnanti e le comunità locali di entrambe i contesti. L’attuazione in tutta Italia del nuovo piano per la scuola digitale crea inoltre un contesto favorevole e anche una forte spinta a confrontare e scambiare esperienze tra tutti gli attori impegnati in questo importante sforzo di cambiamento, che vuole essere innanzitutto didattico-pedagogico. In questo contesto saranno valorizzate le piattaforme dedicate allo scambio tra scuole, Corsi di formazione con esperti di livello internazionale, Progetto Educare una generazione”.
Un altro importante scambio fra le due realtà riguarda l’innovazione culturale. L’approccio Open Future proposto da Matera potrebbe irradiare in modo radicale tutti i sistemi informativi locali ravennati nella logica dell’Open Data, dell’Open Source, dell’Open Society. Se per Matera un tema prioritario è aiutare in modo sempre più innovativo la cosa pubblica a diventare ancora più pubblica, allora anche Ravenna potrebbe condividere il proprio lavoro su questi aspetti, forte di una tradizione consolidata soprattutto sul monitoraggio scientifico del mosaico e sulle azioni di studio e ricerca del patrimonio dantesco, anche in ordine alla ricezione internazionale. Inoltre, si procederà alla costruzione di reti e scambio di relazioni europee. Lo scambio può riguardare: La rete tra Festival; Rete tra esperienze musicali; Rete sul tema arte e artigianato; Rete per lo scambio di pubblico; Mettere in rete i siti Unesco, anche attraverso le azioni di sistema attuate in ambito di Commissione Nazionale e Associazione Nazionale siti Unesco. Infine, la costruzione di una rete sul tema della coesione sociale attraverso il teatro e le arti visive.