“Gli obiettivi fissati dalla COP21 di Parigi sono il frutto del miglior accordo possibile, dunque realistici e quindi ambiziosi”. Sono le parole spese dal Ministro dell’ambiente, Gian Luca Galletti, durante la conferenza stampa tenuta a Marrakech. “Registro la spinta ad andare avanti, in primis dalla Cina – ha aggiunto – E dobbiamo essere soddisfatti che Cina, India e Brasile credano fino in fondo nell’accordo di Parigi. Nel mondo globalizzato dobbiamo avere consapevolezza che per crescere c’è bisogno politiche ambientali”. Galletti ha poi annunciato la candidatura dell’Italia “ad ospitare la COP nel 2020. Per il ministro dell’Ambiente, inoltre, “l’accordo di Parigi è più necessario che mai oggi anche a fronte di come cambia il mondo, vedi il caso dei migranti climatici. L’Onu stima il fenomeno a 250 milioni di persone al 2050 – ha spiegato – Fermare i migranti con i muri non è giusto. A maggior ragione non funziona con la povertà o con le guerre, figuriamoci poi se i muri possono mai riuscire a fermare i migranti climatici”.
Tornando alla questione della road map di Parigi per mantenere sotto i 2 gradi l’innalzamento della temperatura del pianeta, il Ministro ha detto che “per la prima volta si dividono, con finanziamento ad hoc, le politiche di adattamento da quelle per la mitigazione, e l’Italia conferma l’impegno economico per l’aiuto ai paesi africani per le politiche di adattamento con un aumento di 5 milioni di euro rispetto ai 75 complessivi già previsti. Questo mentre la COP22 di Marrakesh serve a fissare le regole per il monitoraggio. Ogni paese deve essere così disponibile a farsi misurare rispetto agli impegni presi – ha evidenziato ancora il ministro dell’Ambiente – ma fuori dall’Europa non è così scontato. Certo il segnale positivo è che tutti i paesi abbiano detto di voler proseguire”.