Patria di Virgilio, città dei Gonzaga dove lasciarono traccia di sè artisti come Andrea Mantegna e Leon Battista Alberti, e trassero ispirazione Torquato Tasso e Claudio Monteverdi, Mantova capitale italiana della cultura 2016 si presenta. E lo fa dal palco del Teatro alla Scala di Milano dove il sindaco, Mattia Palazzi, ha raccontato il progetto che l’ha portata a sbaragliare, lo scorso ottobre, altre otto degne concorrenti.
“Mantova si presenta al mondo come una città straordinaria. E’ una città patrimonio dell’umanità ma si presenterà anche come una città viva e attrattiva capace di costruire progetti innovativi e lavorare sul futuro e rigenerando il territorio e dandogli nuove funzioni attrattive”.
Ricco il palinsesto di eventi che troveranno quanti decideranno di visitare la città dei Gonzaga:”Chi viene troverà innanzitutto oltre mille eventi, dalla musica al teatro alla danza, all’arte contemporanea – ha spiegato il sindaco – Chi verrà a Mantova troverà anche una città dove si mangia da dio e una città che si può attraversare a piedi in 20 minuti”.
Con un centro storico che si propone come cuore pulsante della città, Mantova vuole trasformare questa occasione in un momento di rinascita per la città stessa:”La cultura è la leva del cambiamento, oggi ancora di più – ha detto il sindaco – non c’è sfida che possa essere affrontata senza riprogettare spazi e funzioni sociali e senza riattivare processi economici del territorio”.
Per scoprire la città dei Gonzaga gli organizzatori hanno studiato sei percorsi tematici che guideranno il visitatore in diverse epoche storiche, dal Settecento alla contemporaneità, dal volto ebraico alla Mantova antica di Virgilio, dal Rinascimento al Risorgimento.